A Sant'Agostino non si parcheggia più in strada: divieto di sosta su entrambi i lati • Terzo Binario News

A Sant’Agostino non si parcheggia più in strada: divieto di sosta su entrambi i lati

Ago 7, 2020 | Civitavecchia, Mare, Tarquinia

“Divieto di sosta su entrambi i lati”. Una nuova disciplina di parcheggio abbastanza comune dappertutto tranne che… a Sant’Agostino, dove verosimilmente creerà il caos a partire già da oggi.

Infatti ieri i tecnici della Tarquinia Multiservizi Srl hanno effettuato un sopralluogo sulla spiaggia che insiste nel comune etrusco ma dove di solito si recano i civitavecchiesi e nei pressi degli stabilimenti hanno collocato il cartello che impedisce alle vetture di sostare sulla strada – oggettivamente stretta – dove invece prima c’era il parcheggio selvaggio e poi, non senza polemiche, era consentita la sosta su un lato soltanto, quello verso mare.
Ma allora se questa decisione sembra di così tanto buon senso, perché porterà a una gran confusione e polemiche? Per due motivi: il primo, perché sta per accadere quanto successo l’anno scorso ossia, posta la volontà del comune di Tarquinia di fare cassa a spese dei civitavecchiesi, imporre una decisione dal giorno all’altro e in piena stagione balneare senza curarsi delle conseguenze. Soprattutto senza creare un’alternativa alle vetture che si riversano negli stabilimenti e nelle spiagge libere, che sono tante a ridosso di Ferragosto. Secondo punto, ben sapendo che in pochi si accorgeranno della novità, arriverà una raffica di multe dagli ausiliari della sosta. La conseguenza? In tanti preferiranno cambiare lido con evidenti ripercussioni su una stagione balneare già di per sé compromessa dai postumi della Quarantena Nazionale.

Dopo le polemiche feroci, l’anno scorso si riuscì a trovare un equilibrio: meno auto, qualche bus in più e la comparsa dei parcometri. Ma secondo gli addetti ai lavori questo nuovo regolamento toglierà circa 150 posti auto senza che siano stati rimpiazzati altrove e senza siano stati previsti posteggi riservati per anziani e disabili. Dunque sussiste il rischio concreto di intasare i parcheggi a pagamento, dove non c’è una regolamentazione interna, e di assistere a liti continue fra chi deve entrare e uscire.
Insomma un pasticcio che poteva essere evitato: bastava anticipare la decisione di un paio di mesi o posticiparla all’estate 2021 dando modo ai bagnanti di adeguarsi.