Lunedì 29 settembre 2025, Comune di Civitavecchia, Presenti: rappresentanti delle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL, UGL, USB); rappresentanti delle organizzazioni datoriali (Unindustria, FederLazio, Legacoop, CNA); Amministrazione comunale di Civitavecchia.
L’oggetto dell’incontro è stato l’esame della situazione connessa alla chiusura della centrale di Torre Valdaliga Nord (TVN) e la definizione dei percorsi da intraprendere per garantire sviluppo e lavoro nel territorio.
In apertura di riunione, l’Amministrazione comunale ha illustrato il quadro di incertezze condiviso da tutte le parti presenti, che generano forte preoccupazione sia tra le imprese che tra i lavoratori, in un contesto che richiede risposte chiare e tempestive.
Tutti i partecipanti hanno sottolineato con forza l’impegno unitario che ha visto sindacati, imprese, Amministrazione comunale e Regione Lazio operare in stretto raccordo con i rappresentanti istituzionali del territorio. Tale azione comune ha consentito di richiamare l’attenzione del Governo e di ottenere la promozione da parte del MIMIT di una manifestazione di interesse, che ha raccolto 52 progetti, la cui fattibilità è comunque da verificare.
Pur riconoscendo il risultato, le parti hanno rimarcato come permangano numerosi interrogativi che necessitano di risposte puntuali e definitive, nell’interesse della città e dei lavoratori.
Le Questioni poste durante la discussione hanno evidenziato cinque nodi principali:
1. Destino della centrale TVN – chiarire quali siano le prospettive e le destinazioni future del sito, che riveste una rilevanza strategica per l’economia del territorio.
2. Rapida convocazione del Comitato di Coordinamento – per affrontare in maniera organica e condivisa le problematiche aperte.
3. Avvio dell’Accordo di Programma e nomina di un Commissario straordinario – individuato quale figura necessaria per garantire l’attuazione e la governance dell’accordo.
4. Approvazione definitiva della Zona Logistica Semplificata (ZLS) – il cui perimetro è stato già definito attraverso la collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Regione Lazio, e che rappresenta uno strumento essenziale per attrarre investimenti e creare occupazione.
5. Coinvolgimento dei parlamentari del territorio e l’Autorità di Sistema Portuale – al fine di accelerare i processi e non disperdere quanto costruito finora.
6. Ottenere da parte dell’Enel precise garanzie occupazionali per i lavoratori diretti e indotti analogamente a quanto dichiarato per la città di Brindisi.
In conclusione, l’Amministrazione comunale, nel ribadire la propria volontà di agire in stretto raccordo con tutte le parti sociali e istituzionali, compresa l’Autorità di Sistema Portuale, ha proposto, in costanza dell’assenza di concrete e positive soluzioni, di organizzare una grande manifestazione cittadina “Per il lavoro e lo sviluppo”, che coinvolga in maniera unitaria tutte le parti sociali, la cittadinanza, i Comuni del territorio, la Regione Lazio, i Parlamentari e i Consiglieri regionali eletti nell’area, l’Autorità di Sistema Portuale.
E’ indispensabile porre al centro dell’agenda politica e istituzionale nazionale la sofferenza di una città che oggi più che mai reclama risposte certe, rapide ed efficaci per il proprio futuro.