«Ho lasciato il Tolfa in Eccellenza e voglio riportarcelo». Manuel Vittorini torna in biancorosso dopo otto stagioni e l’obiettivo è già fissato: lottare per il salto di categoria.
L’ex attaccante del Civitavecchia, a 36 anni ha deciso per un cambio radicale: discesa di categoria e avvicinamento a casa peraltro andando nella squadra dove militano i suoi fratelli Miguel (che già c’era dall’anno scorso) e Cristian, appena approdato.
La scelta è stata precisa e non si tratta di una diminutio: «L‘Eccellenza la facciamo in collina – parte subito Vittorini – e nella scelta hanno contato gli aspetti familiari. Tolfa è la quadra ideale, non si viene certo a svernare ma a vincere e personalmente conto di fare bene. Preciso subito che se non fosse stato per i biancorossi, non sarei mai sceso in Promozione. L’ho fatto solo per l’affetto che mi lega a questa piazza».
Le strade fra il bomber e i collinari si spararono nel 2017, dopo lo spareggio-salvezza di Ciampino contro l’Almas. Finì 3-2, con due gol suoi e uno di Dario Compagnucci e una conseguente permanenza in Eccellenza che ebbe del miracoloso: «Rischiammo di giocarci sia la salvezza diretta che il play-out e poi arrivò quella gara bellissima contro i romani. Sono passati tanti anni, è vero, ma torno nel momento giusto. Si sta mettendo in piedi un bel progetto e l’ambiente rimasto bellissimo. Nell’ultimo campionato, talvolta ho visto giocare mio fratello Miguel sentendo sempre il calore e la vicinanza tipici di questo posto». Di quella squadra è rimasto ben poco, tranne due pezzi: «Ritrovo Marco Roccisano e Danilo Borriello – riprende Vittorini – ma con tanti nuovi compagni ho già giocato in passato. Con Gianluca Nuti si è vinta la Coppa Italia a Montalto, poi insieme a Ronciglione e nerazzurro; Gigi Salvato lo conosco benissimo così come Marco Bevilacqua. Sono ragazzi d’oro, fra noi giocatori le voci girano e lo spogliatoio è famoso per essere coeso e formato da grandi persone il che rende tutto molto stimolante». Con anche qualche sorpresa: «Ho già parlato quasi con tutti ricevendo un’accoglienza calorosa. Lo stesso Andrea Moretti ritorna (con cui si formerà la coppia d’attacco, ndc) è uno di quelli che ha segnato gol a raffica in Promozione e a Tolfa lo sanno bene». Poi l’aspetto “parentale” che in assoluto non è una novità: «Il “trio Vittorini” ha un precedente nel Civitavecchia di qualche anno fa. Eravamo giovani e ragazzino, ora io sono il più anziano, uno ha l’età giusta e l’altro è giovane. Nella scelto ha pesato la riconoscenza che devo a Marcello Smacchia. È lui che mi ha lanciato in Eccellenza nel primo Civitavecchia. Poi mettiamoci un progetto ambizioso con gente importante, gli aspetti familiari e tutto insieme ha reso Tolfa è la squadra ideale». Con mister Michele Micheli doversi precedenti insieme: «se mi mettessi nei suoi panni vedrei grossi problemi di abbondanza in attacco – scherza Manuel – ma in realtà sarei contento. È ambizioso e speriamo di remare dalla stessa parte, vince una sola ma ci si prova». Finale sull’addio dal nerazzurro: «Come in tutte le storie c’è un inizio e una fine, anche se tre anni sono tanti. È stata una storia bellissima con due tentativi di andare in serie D. Lascio casa e amici ma era giusto cambiare, con i rapporti che restano fortissimi» la conclusione di Manuel Vittorini.
