Basta una squadra stellare per vincere, ancora una volta? È la domanda che si fanno molti appassionati di calcio sul prossimo Real Madrid, che si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2024-25 come campione di Spagna e campione d’Europa in carica. Come se non bastassero i titoli vinti, i Blancos hanno ulteriormente rinforzato il proprio organico con l’acquisto più fragoroso del mondo. Dopo un corteggiamento lungo diversi anni, infatti, Florentino Perez ce l’ha fatta ed è riuscito a ingaggiare Kylian Mbappé, probabilmente il miglior giocatore al mondo.
La squadra di Carlo Ancelotti, dunque, potrà contare sul fuoriclasse francese oltre che su Vinicius, riconosciuto come una delle ali più devastanti nel panorama mondiale. Il Real vanta inoltre Jude Bellingham, che nella scorsa stagione ha letteralmente trascinato la squadra, soprattutto in campionato. E proprio la vincitrice della Liga, alla luce di quanto detto, potrebbe risultare particolarmente scontata per la prossima stagione. Nel calcio, tuttavia, non ci sono mai – soprattutto in campionati così competitivi – pronostici davvero scontati. Se pensi di poter prevedere chi vincerà il prossimo torneo spagnolo, puoi utilizzare i migliori siti pronostici scommesse. Come di consueto, infatti, ci saranno le due rivali storiche del Real Madrid a provare a ribaltare le aspettative.
Il Barcellona, dopo un tiro e molla infinito e diversi ripensamenti, alla fine ha cambiato allenatore. Alla guida dei catalani non ci sarà più Xavi, che verrà sostituito da Hans-Dieter Flick. Il tecnico tedesco è reduce dall’esperienza al Bayern Monaco con cui ha vinto la Champions League nel 2019-20, cui ha fatto seguito il biennio non troppo fortunato alla guida della Nazionale tedesca. I catalani si affideranno, oltre alle buone qualità individuali, al giocatore che forse più ha convinto nell’ultimo Europeo, ovvero Lamine Yamal. L’attaccante di appena 17 anni è il giocatore su cui il mondo Barcellona ripone più fiducia per mantenere un’eventuale volata testa a testa con il Real Madrid così imbottito di campioni.
Da non tralasciare, poi, il solito Atletico Madrid di Diego Simeone. I Colchoneros nella scorsa stagione non sono mai stati competitivi per il titolo, ponendosi come obiettivo obbligato i primi quattro posti e la conseguente qualificazione in Champions League. Il Cholo, però, si augura che la svolta di gioco inaugurata nella scorsa stagione possa dare i suoi frutti in quella che sta per cominciare. L’Atletico, oggi, non è più quella squadra che si rintanava in difesa e si affidava soltanto alle ripartenze, bensì fa uso di una manovra di gioco più corale, fluida e armoniosa che passa attraverso il possesso della palla. In ogni caso, quando c’è bisogno di proteggere il risultato, Simeone ricorre ancora a una difesa posizionale che è stata una specialità nel corso della sua carriera.
Da tenere d’occhio, poi, c’è anche il Girona che l’anno scorso è riuscito a lungo a tenere il passo del Real, rimanendo in testa alla classifica per diverse giornate e affermandosi come rivelazione del torneo. La qualificazione in Champions League, ottenuta nonostante un lieve (e comprensibile) calo finale è il certificato dello splendido lavoro condotto dal tecnico Michel.
