“Il bilancio consolidato del 2021 si chiude con un passivo di 3,222 milioni di euro come indicato nella proposta di delibera 89 del 20 settembre che il Consiglio Comunale di Santa Marinella andrà a votare il 24 ottobre.

Più temibile il conto in rosso che presenta la Santa Marinella Servizi (per il flop dell’operazione parcheggi blu), messa sotto attenzione anche dai revisori dei conti nella loro relazione.
Quindi, come sempre verificatosi nei proclami di questa amministrazione, l’annunciato pareggio di bilancio ed uscita dal dissesto ancora non c’è stato ed è indubbio che i cittadini continueranno ad avere la massima aliquota fiscale a loro carico.
Ma come se ciò non bastasse oltre a tale debito, un nuovo debito di oltre 3,2 milioni di euro è già stato fatto qualche settimana fa per l’acquisto della sede comunale, una struttura che nessun imprenditore alberghiero o immobiliare avrebbe acquistato nei due anni passati in pandemia e che quindi avrebbe potuto essere acquistata una volta che il bilancio fosse stato veramente risanato e non prima di aver dato un segnale di una politica sociale a favore della popolazione.
Si sarebbe infatti potuto contrattare l’acquisto ed il mutuo dal 2024 dopo aver abbassato le tasse di una popolazione stremata dalle continue e ricorrenti crisi, prima pandemica ora energetica. Ma come se ciò non bastasse se andiamo a controllare la lista della spesa che emerge dalle delibere di giunta di queste ultime settimane c’è da rimanere stupefatti nel verificare quanto denaro dei contribuenti viene buttato via non certo in nome di una politica sociale di aiuto alle fasce deboli della comunità. Facciamo alcuni esempi:
- delibera n. 167 del 10/10/2022 che prevede la spesa di 5.550 euro per la promozione televisiva delle attività dell’amministrazione comunale a cui vanno aggiunti altri 4.000 euro della delibera n 66 del 18/7/2022 per l’implementazione dell’efficacia comunicativa del sindaco e dell’amministrazione….Praticamente un’ammissione della pessima capacità comunicativa di questa maggioranza per la quale finanziare, a carico dei contribuenti, la promozione propria del sindaco e della sua amministrazione in vista della campagna elettorale del prossimo anno. Come se giornali ed emittenti non dessero loro già abbastanza spazio……
- delibera 86 del 19/10/22 che prevede per l’organizzazione di una festa dello sport, finalizzata ad enfatizzare la ristrutturazione di un campo sportivo (che solo per non aver speso qualche decina di migliaia di euro in più, non sarà utilizzabile per le squadre di categoria A) in cui si spenderanno 7.550 euro per premi, medaglie e diplomi, quando oggi ci sono famiglie che non hanno più risorse per poter far praticare lo sport ai propri figli e come è noto, quando si deve tagliare se si deve scegliere fra bollette e abbonamenti per lo sport, si sceglierà di tagliare i secondi;
- delibera n. 164 del 26/09/22 con cui si stanziano 37.550 euro per le luminarie delle festività natalizie. Nel merito, si potrà dire che c’è stato un contenimento, se si pensa che l’anno scorso furono spesi 90mila euro, ma resta una perplessità sul fatto che per tale spesa si sarebbe potuto ricorrere ad altri metodi di finanziamento e piuttosto devolvere tali risorse a quelle famiglie che probabilmente faranno la cena di Natale con le candele;
- delibera 159 del 6/10/22 con la quale si destinano altri 10mila euro per andare contro una sentenza del Consiglio di Stato in un contenzioso nel quale non vi è alcun interesse pubblico da tutelare;
- delibera 132 del 12/8/22 con la quale la giunta ha autorizzato una spese di 3000 euro come contributo per la ricostruzione del locale Yacht Club, esigenza pubblica di cui non si intravede motivazione congrua.
- E tanto altro ci sarebbe ancora da dire. A distanza di 2 anni non vorrei ritornare sulle bici elettriche, che ancora non si sa che fine abbiano fatto dopo essere state pagate dai contribuenti, ma di sicuro sappiamo che fine hanno fatto i libercoli pubblicati, a dire del sindaco con denaro privato ma non assunto a bilancio come norme amministrative vorrebbero visto che c’era tanto di logo del Comune impresso in copertina, che sono finiti a macerare nell’umidità di un bagno comunale.
Classico esempio di un modus operandi di un’amministrazione che ha posto la propaganda e la propria autoreferenzialità al di sopra della comunità e delle vere esigenze dei cittadini”.
Francesco Settanni
(Consigliere Fratelli d’Italia)