“Ogni giorno assistiamo alla pubblicazione di notizie su Pasquini da parte di giornali locali e nazionali che peggiorano, quotidianamente, la sua posizione politica. Una notizia, non smentita dall’interessato, riporta come Pasquini sarebbe stato rimosso da dipendente presso il Consiglio Regionale.
C’è ancora da aggiungere altro? Se la notizia fosse confermata, vorrebbe dire che Pasquini è stato scaricato anche a livello regionale del suo partito, che lo rimuove dall’incarico in seguito ad un concorso che lui stesso ha bandito ma allo stesso tempo lui non vede ragioni per dimettersi da sindaco del comune che ha bandito lo stesso.
Siamo al surrealismo, al situazionismo politico. Un uomo ormai lasciato solo che si ostina ad inseguire la chimera di una via d’uscita che non sembra visibile all’orizzonte. Asserragliato nella sua ultima roccaforte, Pasquini si trova a dover gestire tutta una serie di situazioni che gravano sul buon funzionamento di un’amministrazione.
Come può far bene il sindaco, infatti, un uomo che è insediato tutti i giorni dai giornalisti di tutta la Nazione che, giustamente, vogliono veder chiaro in questa vicenda dalle tinte non nitide, che è stato abbandonato dal suo partito perfino a livello regionale, riconoscendogli di fatto la responsabilità politica di questo disastro, come farà a gestire la sua maggioranza? Riuscirà a mantenerla compatta?
Pasquini sia ragionevole, accanirsi così, per ragioni che ormai sono soltanto di carattere personale, di sicuro non fa onore a lui da un punto di vista sia politico, sia di amor proprio, ma soprattutto fa male ad Allumiere, che ormai, finché avrà come sindaco Pasquini, continuerà a vedere il proprio nome schiaffato sulle prime pagine nazionali associato ad epiteti ingiuriosi e soprattutto dannosi per la nostra immagine pubblica.
Pasquini deve liberarci da questa situazione imbarazzante, deve liberare Allumiere e (questo è un consiglio che ci sentiamo di dargli da un punto di vista umano) liberi anche se stesso da questa opprimente situazione. Se non lo fa lui, lo faccia la sua maggioranza, i consiglieri prendano atto della fine di un’epoca e rompano l’ingiustificabile silenzio dietro al quale si sono trincerati.
È lampante, ormai, quanto anche loro si tengano insieme l’un l’altro più per orgoglio che per convinzione politica. Dimostrate di voler davvero bene a questa comunità accelerando, con una briciola di dignità, ciò che ormai è destino che accada, se non oggi, in questi giorni, e si interrompa questo accanimento terapeutico nel voler tenere a tutti i costi in vita un’esperienza amministrativa che la popolazione di Allumiere ha già archiviato”.
I CONSIGLIERI COMUNALI
SIMONE CECCARELLI (LeU/Art.1)
GIOVANNI SGAMMA (FI)
ROBERTO TARANTA (M5S)