Tirreno Atletica Civitavecchia impegnata su un doppio fronte: tre giornate al Paolo Rosi di Roma e una al Guidobaldi di Rieti.
Bene Matteo Bonamano nel salto in alto torna a gareggiare e con un 1,60m senza errori sigla il record personale. Fra le Ragazze una Consuelo Giovagnoli (2007) ben impostata si fa notare sui 200m e nei 60m. Nei Cadetti (2005), 300m per Matilde Patanè che nel tratto finale paga una partenza fin troppo generosa. Stessa distanza per Joel S. Calbi, che chiude a un secondo dal record personale.
Negli Assoluti, l’allieva Caterina Riccetti (2003) si fregia della vittoria della batteria dei 200m in 27”61 a pochi centesimi dal personale che invece riesce a riscrivere nella gara dei 100m con una vittoria, condivisa con un’atleta romana, in un bel 13”06. Primo 800m all’aperto per l’allieva 2004 Margherita Di Vaia e terza posizione in batteria. Anche al maschile una prima uscita assoluta di Lorenzo Patanè (Senior 1997) vince la batteria con un perentorio cambio di ritmo nel finale. Nei 3000m in notturna gareggiano Federico Orlando e Federico Ubaldi, e nelle serie successive, bene l’allievo Stefano Braccini (2003) e Gianluca Pierdomenico, classe’69, dopo la bella gara del 1500m di due giorni prima. Nella terza serie si distinguono Valter Michesi e Giulio Braccini, rispettivamente classe 1953 e 1970.
In campo femminile, la portacolori reatina Lucrezia Adamo conclude la sua fatica in 10’24”51. Invece fra gli Junior (2001) Filippo Masoni e Riccardo Vanzetti vanno fortissimo: il primo porta a casa personale e vittoria della batteria prendendosi anche il record societario di categoria sulla distanza, mentre il secondo chiude a pochi centesimi dal suo personale. Nei 1000m fra le Cadette (2006-2005) Sara Pontani si aggiudica la vittoria della batteria in 3’06”06 e Matilde Patanè realizza il suo record personale finendo in 3’26”41. Nei Cadetti Leonardo Dolci, fa il personale sui 1000m, così come Joel Calbi che chiude vittoriosamente in 2’50”11 la sua batteria. Daniele Mellini esordisce in stagione recuperando da una caduta in partenza e infine Fabio Massimo Baliva sfiora il personale.