Bosco pronto a tornare dalla Cina: "Sì alla panchina del Ladispoli, ma a determinate condizioni" • Terzo Binario News

Bosco pronto a tornare dalla Cina: “Sì alla panchina del Ladispoli, ma a determinate condizioni”

Apr 30, 2020 | Calcio, Ladispoli

Da quattro mesi è tornato dalla Cina, paese in cui ha guidato una squadra di scuola calcio in un college. Pietro Bosco dall’esperienza orientale ha maturato un bagaglio personale che mai aveva avuto modo di riempire di cose cosi’ belle.

L’emergenza sanitaria , ora, lo terrà lontano dal ritorno nel paese degli occhi a mandorla e quindi il suo obiettivo sarà quello di tornare a guidare una panchina nel nostro calcio. Da un anno e mezzo è senza panchina, la sua ultima esperienza a Ladispoli, che ha portato in serie D, risale al dicembre del 2018. I tifosi lo vorrebbero a capo della squadra, la sua impresa rimarrà negli annali dei rossoblù. “E questo mi fa piacere, ne sono fiero. Però se dovessi ritornare vorrei avere delle garanzie, perchè allenare la squadra della città dove sei nato e vivi ha i suoi pro e i suoi contro. Ho lasciato la squadra che era fuori dalla retrocessione: ho ricevuto , in cambio, un trattamento inadeguato al mio lavoro.

Non è stato facile da digerire, non riuscivo a darmi risposte. Probabilmente , a qualcuno, non piaceva Bosco. Ero una persona scomoda, ma al Ladispoli devo tanto”. Il suo nome lo accostano a molte squadre , dal Borgo San Martino al Ladispoli, che c’è di vero? ” Che qualcuno, al di là della categoria, si sta interessando a me non può che farmi piacere – commenta Bosco – ora non voglio pensare alla categoria, ma ai programmi. A Ladispoli la nuova gestione sarà fare molto bene, a Sabrina Fioravanti , ladispolana come me, auguro di fare quanto è stato fatto dai predecessori . Marino e Paris hanno portato in trionfo questi colori, Ladispoli deve molto a loro”.

In questi giorni è tra i candidati come allenatore del Ladispoli? ” La società deve fare le sue scelte per il bene del Ladispoli e dei tifosi. I presidenti passano, come i giocatori e gli allenatori. I tifosi rimangono , sono l’anima di una società. Ripartiamo da qui, poi pensino a tutto il resto”.