Usura e gioco d'azzardo a Ladispoli: il clan Giuliano gestiva milioni di euro di patrimonio • Terzo Binario News

Usura e gioco d’azzardo a Ladispoli: il clan Giuliano gestiva milioni di euro di patrimonio

Feb 16, 2016 | Cronaca, Ladispoli

20160216005846Usura e gioco d’azzardo, sarebbero queste le attività illecite che avrebbero consentito a Massaria e D’Alpino, riconducibili al clan camorristico dei Giuliano, di mettere da parte un patrimonio milionario.

I due vivevano a Ladispoli e proprio su quel territorio gestivano nei locali della zona la loro attività. Sono decine le persone sotto minaccia dell’organizzazione criminale con debiti in alcuni casi superiori a 10.000 euro.

Cinque i titolari di beni per circa 100 milioni di euro sequestrati questa mattina sul litorale ed in Sardegna: Patrizio Massaria, Angelo Lombardi, Giuseppe D’Alpino, Carlo Risso e Francesco Naseddu.

Tre di questi erano già stati arrestati nel giugno scorso nella stessa inchiesta denominata “Alsium” della Procura di Civitavecchia.

Negli stralci dell’inchiesta emerge che il gruppo operava “attraverso metodiche ben rodate, finalizzate alla concessione di prestiti a tasso usuraio, con interessi annuali che in alcuni casi hanno raggiunto il 120%, per un complessivo giro di affari di varie centinaia di migliaia di euro a scapito di decine di persone”.

Tra le vittime anche un dipendente pubblico in preda al vizio del gioco d’azzardo e di scommesse calcistiche clandestine, che in tre anni aveva man mano accumulato oltre 10 mila euro di debito, pagato in parte con la cessione del quinto.

Sul caso è intervenuto il sindaco Paliotta (leggi articolo) secondo cui “La cultura dei nostri territori  è estranea a questi fenomeni ed è arrivato il momento che le persone coinvolte siano allontanate e rimandate nei loro luoghi di origine.” Parliamo comunque di italiani in Italia e quindi sarà difficile pensare di scardinare certe organizzazioni con l’allontanamento di qualcuno.

Molto più duro invece il commento di Benedetto Paris e Silvia Marongiu, quest’ultima di Ladispoli, che a nome del Pd Provinciale hanno detto che “I sequestri di oggi confermano la pericolosità della presenza strutturata della camorra nel territorio litorale a nord di Roma”

Il fenomeno della camorra sul litorale nel frattempo sta assumendo dimensioni impressionanti. Le cronache da Ostia a salire parlano di un radicamento sempre più forte.