Ladispoli, spuntano centinaia di migliaia di euro di consulenze ad una lobby dei castelli romani • Terzo Binario News

Una lobby di professionisti e società, facenti capo alle stesse persone, ha per anni ottenuto a Ladispoli incarichi e consulenze per centinaia di migliaia di euro senza alcuna gara d’appalto.

E’ questo quanto emerge da una lunga inchiesta che sarà approfondita in più puntate e che fa perno sulla ASP Finance, società di advisoring protagonista di grandi operazioni di gestione patrimoniale a Colleferro e sul litorale laziale.

Una società intorno alla quale orbitano professionisti e politici della zona dei castelli romani che, nel tempo, sono riusciti ad impiantare nei comuni di Colleferro, Ladispoli e Civitavecchia delle relazioni stabili con gli enti locali attraverso uno schema fisso in grado di procurare alla ASP Finace enormi introiti senza partecipare ad alcuna gara ad evidenza pubblica. 

LA ASP FINANCE ED IL FALLIMENTO DELLE OPERAZIONI IMMOBILIARI A COLLEFERRO

La ASP Finance ( Advisory Services Project Finance s.p.a) è una società privata che svolge consulenze per soggetti pubblici e privati. Ma è proprio nel pubblico che la società riesce a fare i maggiori introiti. La società nasce nel 2004 come società detenuta al 100% dall’Agenzia Sviluppo Provincia, con un capitale sociale di 1 milione di euro. Il 12 ottobre 2009 subentra Camaxx Workshop srl, società privata con un capitale sociale di 10 mila euro. In quegli anni ASP Finance inizia a fare da consulente al comune di Colleferro. Nello specifico il comune decide di affidare ad un dirigente (extra organico), dott. Elpidio Bucci (nome da tenere a mente), la cura dei rapporti tra l’ente e la società per la gestione di parte del patrimonio dell’ente. Così il dirigente Elpidio Bucci diventa proprio in quegli anni Amministratore Unico della Colleferro Infrastrutture e Sviluppo, lì meglio nota come STU, che avrà come compito proprio la gestione patrimoniale insieme alla ASP Finance. Un rapporto che si conclude disastrosamente dal punto di vista finanziario, tant’è vero che, per il fallimento di alcune operazioni immobiliari, la società gestita da Elpidio Bucci accumula un indebitamento di svariati milioni di euro con la Banca Marche e con la stessa ASP Finance. Ma già prima del disastroso epilogo, qualcuno aveva fatto notare che il costo di gestione annuo della società ammontava a circa 200 mila euro, di cui oltre 79 mila euro corrispondevano allo stipendio dell’amministratore Elpidio Bucci e circa 72 mila euro alla somma dovuta all’advisor ASP Finance. Un decreto ingiuntivo è stato presentato dalla ASP Finance nei confronti della società partecipata e del comune di Colleferro per vedersi riconosciuti oltre 505 mila euro per attività di advisoring.  Intanto dopo le elezioni del 2015, il nuovo sindaco Marco Sanna, eletto in una coalizione composta dal PD più liste civiche, ha provveduto alla dismissione del carrozzone pubblico, avviando la società partecipata alla liquidazione a partire dalla fine del 2015.

LA ASP COLLINE ROMANE

Il comune di Colleferro avrebbe anche lo 0,60% di ASP Colline Romane, una società a capitale pubblico di cui la Provincia di Roma prima, Città Metropolitana poi, ne detiene almeno il 73%. E’ interessante vedere come ASP Colline Romane svolga un’attività del tutto analoga ad ASP Finance e come, inoltre, gli organi dirigenti della società, così come i membri del collegio dei revisori, siano dal 2016 gli stessi amministratori e revisori di ASP Finance. Ad amministrare ASP Colline Romane ed ora anche ASP Finance è Fabrizio De Castris, politico di centrosinistra eletto a fine anni ’90 nel consiglio provinciale di Roma ed ora consigliere di opposizione ad Artena. De Castris è residente ad Artena così come Elpidio Bucci, allora dirigente a Colleferro con incarico di seguire ASP Finance (che è amministrata da De Castris) e attualmente dirigente a Ladispoli, dove si trova di nuovo a gestire i rapporti sempre con la ASP del suo concittadino di Artena.

IL DIRIGENTE DI COLLEFERRO APPRODA A LADISPOLI E SI RITROVA CON ASP FINANCE

Nel 2015, nella fase travagliata seguita alle elezioni amministrative, l’ex amministratore unico Elpidio Bucci lascia il comune di Colleferro ed approda, nel novembre, a Ladispoli. Lo fa nominato dirigente dal sindaco Paliotta nell’ambito di una selezione alla quale è l’unico a partecipare. Una “commissione informale” ne valuta il curriculum e lo ritiene idoneo, nonostante il clamoroso fallimento nella gestione della Colleferro Infrastrutture e Sviluppo. Una nomina legittima per un incarico che, allora, portava al professionista uno stipendio di 700 euro al mese. Una cifra esigua considerando che lo stesso risulta essere residente ad Artena, comune della zona dei castelli che, come abbiamo già avuto modo di vedere ritorna spesso nella nostra narrazione. Un dirigente che passa da stipendi di oltre 7.000 euro al mese a 700 euro in una città ad oltre 100 km di distanza da casa.

Perché ci soffermiamo sul nome di questo dirigente? Perché a Ladispoli Elpidio Bucci trova sulla sua strada la ASP Finance, la stessa società con la quale lavorava da dirigente a Colleferro, che nel frattempo approda a Ladispoli nel 2013 con il dirigente Rapalli, per poi arrivare anche a Civitavecchia, dove a gestire i rapporti tra il comune e la ASP risulta di nuovo essere Rapalli, trasferitosi nel frattempo.

ASP Finance ha la persistente fortuna di trovare nei comuni dove approda sempre gli stessi interlocutori.

A Ladispoli ASP Finance è il perno di qualsiasi operazione patrimoniale ed urbanistica. La società ha stipulato con il comune una convenzione che gli porta una percentuale per qualsiasi operazione venga compiuta nel comune in un’ampia serie di materie. La società incassa una parcella fissa per la progettazione di bandi e lo studio di soluzioni e poi incassa nuovamente oneri in proporzione al volume d’affari dell’opera.

E’ singolare che, dal suo ingresso al comune, tutte le pratiche che riguardano ASP Finance finiscano nelle mani di Bucci, compresi degli incarichi professionali a soggetti che sono strettamente legati alla società. Elpidio Bucci appena nominato finisce nell’UISP, un ufficio speciale nel quale si definisce il destino di tutte le opere pubbliche ed operazioni immobiliari del comune di Ladispoli. Un ufficio che, oltre agli stipendi ed i compensi professionali, si divide anche gli introiti che arrivano in termini di oneri di approvazione di piani integrati ed altre opere. Come abbiamo visto in una recente inchiesta, i membri dell’UISP si trovano in alcuni casi a comporre una commissione di valutazione dei piani integrati, approvazione che comporta a loro introito diretto.

LA LOBBY ASP FINANCE

Ma prima di approfondire la natura di questi incarichi è necessario capire “cos’è “ASP Finance e soprattutto di “chi” è.

ASP Finance Spa è ora una società posseduta al 100% dalla CAMAXX WORKSHOP SRL che ne detiene tutto il capitale sociale di un milione di euro. La CAMAXX WORKSHOP SRL ha sede legale in via Vigliena 10 a Roma, stesso indirizzo nel quale risulta domiciliata la ASP Finance. La società è posseduta al 45% dalla EUROPE CONSULTING SRL e al 55% dall’arch. Carlo Terzoli, libero professionista che ha anche lui sede in via Vigliena 10 a Roma (anche questo nome sarà ricorrente nella narrazione).

Una delle prime operazioni seguita dalla ASP Finance è l’alienazione del Lotto A e B sulla via Settevene Palo, vale a dire l’operazione del Mc Donald’s e del centro commerciale retrostante l’auditorium Freccia. Una operazione, quella del Lotto B, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi in quanto è stata approvata in giunta una variante del progetto che vede un aumento della superficie del centro commerciale, l’eliminazione di una rotonda per rendere più scorrevole la viabilità oltre all’eliminazione di alcuni posti auto.

La società, solo dall’operazione di vendita dei lotti, incassa:

  • Lotto A (vendita del lotto Mc Donald’s): due fatture rispettivamente di 24.186,50 e 85,400,00 euro
  • Lotto B: due fatture rispettivamente di 333.545,26 e 321.575,25 euro

L’operazione porta complessivamente alla società, divenuta consulente del comune senza alcuna gara ad evidenza pubblica e senza nessuna procedura comparativa, circa 750.000 euro.

Ma chi sarebbe il progettista di tutta la riqualificazione dell’ex Consorzio? A vantare la progettazione dell’operazione è l’arch. Carlo Terzoli, proprietario al 55% della Camaxx Workshop, a sua volta proprietaria della ASP Finance. Sempre nella zona l’Arch. Terzoli vanta sul suo sito web anche altre operazioni note a Ladispoli e Cerveteri tra cui la riqualificazione e valorizzazione di Porto Pidocchio (che porterà ad ASP Finance altre centinaia di migliaia di euro) ed un piano integrato in zona Caere Vetus, che risulterebbe tra gli ammessi dalla commissione composta dai membri dell’UISP che lavorano a stretto contatto con la ASP Finance con la quale sono stati definiti i criteri di valutazione dei piani integrati.

Altre centinaia di migliaia di euro arriveranno alla ASP Finance dalla concretizzazione dell’operazione Porto Pidocchio e realizzazione del Project Financing per la nuova Caserma dei Carabinieri, mentre sono già stati incassati oneri per l’operazione Piazza Grande, l’affidamento in gestione del campo sportivo. I lottizzatori della zona Olmetto Monteroni si troveranno, inoltre, a pagare oltre 100.000 euro sempre alla ASP Finance per aver curato la realizzazione della convenzione poi approvata. ASP Finance ha incassato soldi anche per consulenze andate clamorosamente a vuoto: come il vano tentativo di affidare la gestione dell’Auditorium Frecci e la ricerca di un realizzatore per il campo da Rugby. Il sistema, del tutto legalizzato e legittimato dalle scelte del comune, è il seguente: ASP Finance incassa una parcella di 5.000 o 10.000 per intavolare il bando e, successivamente, dopo la concretizzazione dell’operazione, prende una percentuale fissa sul valore nominale. Un metodo che porta alla società incredibili introiti in caso di chiusura dell’operazione senza però rischiare nulla, perché se il bando va deserto ha già incassato la parcella di progettazione. In soli pochi mesi la ASP riceve mandato per seguire una quantità enorme di operazioni urbanistiche a Ladispoli di fatto fatturando nel 2015 quasi esclusivamente con il comune del litorale.

Il fitto intreccio di incarichi senza alcun bando

Il fitto intreccio di incarichi senza alcun bando

GLI AFFIDAMENTI DIRETTI ALLE SOCIETA’ COLLEGATE

Appurata l’ingente mole di introiti fatti dalla ASP Finance a Ladispoli, che sono ormai prossimi al milione di euro, compaiono nel tempo una serie di dubbi affidamenti diretti fatti dal comune a soggetti strettamente legati alla società. Si scopre, infatti, che all’Arch. Terzoli, proprietario del 55% di CAMAXX WORKSHOP che detiene la ASP Finance, viene affidata la consulenza per la predisposizione della VAS per la Variante al PRG. Un incarico di 38.500 euro oltre iva, appena sotto la soglia dei 40.000 euro sopra la quale è illegittimo procedere per affidamento diretto.

Ma vi sono altri affidamenti fatti, già nel 2014, alla Europe Consulting, che detiene il restate 45% di CAMAXX WORKSHOP SRL, per 39.040,00 euro a seguito della fornitura di un sistema informativo e sito cartografico, incarico legato all’UISP al quale la ASP Finance fa da consulente. Sempre alla Europe Consulting viene affidato, rigorosamente senza gara d’appalto, “contattata per le vie brevi”, la realizzazione della sala CED. Un incarico di 39.500 euro oltre iva, altra operazione al limite della soglia oltre cui si impone l’indizione di una procedura più complessa che avrebbe visto il coinvolgimento di altri soggetti. Parliamo della società che, indirettamente, detiene il 45% di ASP Finance.

Un sistema quello di ASP Finance e UISP che, seppur si sia svolto nel pieno del rispetto delle leggi, mostra ambigue analogie tra i comuni di Colleferro, Ladispoli e Civitavecchia. Nei vari comuni si registra la nomina degli stessi dirigenti che, immancabilmente, intrattengono rapporti con la ASP Finance. Quest’ultima, mentre incassa parcelle milionarie facendo lavoro di consulenza per il pubblico, svolge anche un’opera di lobbying, in quanto il concretizzarsi delle operazioni prospettate ai comuni genera alla società importanti entrate.

Ma questo è solo il quadro nel quale si svolgerà la nostra inchiesta, nella quale verranno prese in rassegna le varie operazioni che hanno impegnato a Ladispoli cifre importanti per il comune.

Fin da ora si può notare come senza alcuna gara d’appalto la ASP Finance, le società che la detengono ed alcuni professionisti proprietari di queste ultime, riescano a Ladispoli ad intascare introiti che sommati sono milionari. Soldi che il comune di Ladispoli avrebbe potuto incassare o risparmiare, magari potenziando i relativi uffici per svolgere in house dei progetti che sono tutt’altro che operazioni complesse. Parliamo di Project Financing, vendite immobiliari e piani integrati, pane quotidiano in molti enti locali e che invece a Ladispoli vengono spacciati per operazioni complesse da affidare indifferentemente ad un advisor. 

Pubblicato mercoledì, 26 Aprile 2017 @ 03:40:31     © RIPRODUZIONE RISERVATA