Giubileo: al via i lavori del tavolo tecnico tra sindaco e prefetto. Pronti 50 milioni di euro per i cantieri • Terzo Binario News

ANSA/CLAUDIO PERI

Al via l’organizzazione della macchina amministrativa di Roma Capitale in vista del Giubileo.
Ieri in Campidoglio si è svolto un incontro tra il vicesindaco Marco Causi, l’assessore alla Legalità Alfonso Sabella, l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci e i vertici dell’amministrazione per scegliere i membri della delegazione che prenderà parte ai tavoli tecnici con la Prefettura in vista dell’Anno Santo della Misericordia.
A quanto si apprende la squadra tecnica del Campidoglio che parteciperà alla struttura interistituzionale coordinata dal prefetto Franco Gabrielli sara’ guidata dall’assessore Pucci, coordinatore del Giubileo in Campidoglio, e sara’ composta dal capo di gabinetto Luigi Fucito, dalla delegata del sindaco per la sicurezza Rossella Matarazzo, dal segretario generale Serafina Buarne’ e dal comandante dei vigili Raffaele Clemente.

Un vertice sindaco-prefetto per avviare i lavori del tavolo interistituzionale sul Giubileo è in calendario per la prossima settimana, al rientro di Ignazio Marino dalle ferie. Il grande rientro del primo cittadino nella Città Eterna è previsto per l’1 o il 2 settembre, mentre prosegue la polemica sulla sua assenza.
Il risveglio del chirurgo genovese non deve essere stato dei migliori dopo aver letto i giornali che parlavano di “commissariamento de facto” e di “sindaco dimezzato”, tanto che a quanto si apprende da fonti capitoline Marino è rimasto in contatto con i suoi più stretti collaboratori via Skype e WhatsApp.

Da par loro, le opposizioni sono tornate a spron battuto sulle vicende della Capitale: “La decisione assunta ieri dal governo per conservare al suo posto Marino come una mummia, anzi come un bambino in fasce, accudito dal Prefetto, ha qualcosa di mostruoso”, tuona Renato Brunetta di Forza Italia definendolo nient’altro che un “commissariamento di fatto ma non di diritto” della Capitale. E qualche dubbio sorge anche nella maggioranza del chirurgo dem con il consigliere radicale Riccardo Magi che sottolinea come non sia chiaro “sulla base di quale norma e con quali atti si intenda affidare, o sia gia’ stato affidato al prefetto ‘l’incarico di stabilire insieme al Sindaco di Roma un piano per l’adozione di atti di indirizzo’ negli otto ambiti di intervento”, cioe’ quelli piu’ colpiti da mafia capitale: dal verde ai rifiuti, alla centrale unica degli acquisti. E proprio su questo punto gia’ da ieri il prefetto studia le carte. Non essendoci precedenti, fanno notare in prefettura, la struttura di supporto al Campidoglio deve ancora prendere corpo: sara’ necessaria “un’interlocuzione” specie con il Viminale.

“Voglio leggere i testi del governo, non e’ una sottigliezza” ha ripetuto Gabrielli che ha anche tenuto a chiarire, replicando a Brunetta, di non aver mai detto: “Roma ha due Papi e adesso due Sindaci”.
C’e’ anche il tema dei dirigenti comunali “sorvegliati speciali”. Sono circa una ventina, e da ieri con un ‘avviso di sfratto’ del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Anche se l’assessore alla Legalita’ Alfonso Sabella assicura che chiunque siano non sono gia’ piu’ al posto che ricoprivano alla fine dello scorso anno”. La Capitale nel frattempo si posiziona ai nastri di partenza per l’operazione ‘lifting’ in vista del Giubileo. I primi cantieri partiranno il 7 settembre e oggi in Campidoglio e’ stata definita la squadra tecnica che siedera’ al tavolo istituzionale, guidata dall’assessore Maurizio Pucci. Il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti, invece, e’ gia’ all’opera: oggi ha visitato il cantiere per l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Roma e lunedi’ incontrera’ il prefetto Gabrielli. In Campidoglio si aspetta invece il ritorno del capo. E non senza qualche imbarazzo. A partire dalle fila del suo partito. “Poteva tornare anche prima. Almeno per il consiglio dei ministri” commentano diversi consiglieri del Pd.

E l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci annuncia: “Siamo pronti. I tre cantieri per riqualificare la zona della stazione Termini con le risorse dell’assestamento di bilancio del Comune, partiranno il 7 settembre. Contestualmente partiranno lavori di Grandi Stazioni per ampliare di altri 40 posti i parcheggi per i viaggiatori, cosiddetti Kiss&Ride”. Ma la priorita’ resta quella di fluidificare il piu’ possibile la mobilita’ della Capitale anche in vista dell’arrivo dei pellegrini. Non a caso il sindaco Ignazio Marino avra’ poteri cosiddetti ‘speciali’ in materia di traffico. “Grazie al piano integrato per il Giubileo approvato ieri in Giunta e trasmesso al Cdm – spiega ancora Pucci – per ogni modifica del traffico, pedonalizzazione o atto che afferisca il traffico nella citta’ di Roma bastera’ solo un ordinanza del sindaco”. Per quanto riguarda gli altri cantieri, da finanziare con i 50 milioni derivanti dallo sblocco del patto di stabilita’, “partiranno tutti tra il 25 e il 30 settembre e li chiuderemo prima dell’8 dicembre”.
Tra le opere: la riqualificazione delle aree attorno a San Pietro, la manutenzione straordinaria del lungotevere e dei ponti, una nuova linea tram che colleghera’ Ostiense con Trastevere. E ancora: via i sampietrini da via IV Novembre, resteranno invece a piazza della Repubblica ‘restaurata’. Ancora ‘scoperto’ economicamente il rifacimento del manto stradale di via Nazionale (per cui si stanno ancora studiando gli interventi con in ballo anche qui la possibile rimozione dei sampietrini) e la realizzazione una ventina di nuove piste ciclabili. “Il codice degli appalti prevede che per una serie di attivita’ devono essere rispettati determinati tempi. Nel caso del Giubileo i tempi sono dimezzati”, sottolinea il presidente dell’Anac Raffaele Cantone. Con lui ha gia’ preso contatti il responsabile legalita’ e trasparenza del Comune, Alfonso Sabella, che fa sapere: “Ci vedremo la prossima settimana per affrontare il tema Giubileo, e coordinare i controlli che noi avevamo disposto con quelli che spettano all’Anac. E credo che, cosi’, a Roma riusciremo addirittura ad ad avere controlli anche piu’ stringenti di quelli sull’Expo”. Sul fronte, ancora cado, delle risorse sara’ decisiva la prossima settimana, quando e’ previsto un incontro tra il vicesindaco Marco Causi, il sottosegretario Claudio De Vincenti e il Mef. Oltre ai 50 milioni gia’ accordati, sono in ballo un’altra trentina di milioni, che potrebbero arrivare dalla gestione commissariale del debito storico di Roma.

Dopo la pausa agostana è ritornato al lavoro anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in un intervento pubblico al cantiere ‘giubilare’ del pronto soccorso del ‘San Giovanni’ di Roma: “Il compito delle istituzioni – ha affermato – e’ fare di tutto affinche’ Roma e il Lazio arrivino pronti”. E la Regione e’ gia’ all’opera, con dieci cantieri aperti per ripensare completamente i pronto soccorso della Capitale, che saranno terminati “obbligatoriamente entro il 30 novembre”, ma anche con progetti di accoglienza nel complesso dell’ex manicomio di Santa Maria della Pieta’, percorsi a piedi per i pellegrini e un ‘pacchetto’ sui trasporti pubblici. Una decisione, quella di indossare l’elmetto da cantiere per un sopralluogo tra i calcinacci all’ombra della Basilica Laterana, che arriva proprio all’indomani del consiglio dei ministri che ha investito il prefetto Franco Gabrielli dei ‘superpoteri’ per l’Anno Santo. “Non c’e’ dubbio che i provvedimenti presi ieri dal governo aiutano” ha affermato il governatore, siano per “lo svolgimento dei cantieri” ma anche per “la forma di coordinamento da parte del prefetto” che pero’ “non e’ una novita’, ne abbiamo discusso prima dell’estate”.
Ieri Zingaretti e Gabrielli si sono sentiti e si sono dati appuntamento a lunedi’, quando insieme visiteranno la Sala Operativa del numero unico delle emergenze 112, sulla Laurentina, su cui gia’ la scorsa primavera avevano trovato piena convergenza. L’entrata in servizio del numero unico e’ prevista entro la fine del 2015. Oggi pero’ l’attenzione e’ stata sugli aspetti sanitari legati al Giubileo, per cui la Regione ha varato a suo tempo un piano da 88 milioni di euro. Dentro c’e’ l’assunzione di 300 persone a tempo indeterminato grazie allo sblocco del turn over, piu’ altri 500 a tempo determinato per il Giubileo, l’acquisto di cento nuove ambulanze, l’aumento di 122 posti letto d’area critica, la formazione di 400 volontari ma soprattutto il rifacimento radicale (“non un’imbiancata”) dei pronto soccorso di Roma. Oggi, a 14 giorni dall’ok in Gazzetta ufficiale, ha affermato il capo della cabina di regia Alessio D’Amato “ci sono dieci cantieri aperti come quello del San Giovanni”. C’e’ chi sta piu’ avanti (come il Gemelli o il Santo Spirito) chi un po’ piu’ indietro (come l’Umberto I o il Pertini) e chi iniziera’ il 5 settembre (il San Camillo), “ma tutti verranno collaudati entro i termini che ci siamo dati”. “In questi mesi – osserva pero’ il capogruppo FI alla Pisana Antonello Aurigemma – non c’e’ stata una proposta seria e concreta. L’inadeguatezza di Zingaretti e’ stata confermata anche dal governo che ha deciso in sostanza di commissariare il Giubileo dando tutto in mano al prefetto”.

 

 

Pubblicato sabato, 29 Agosto 2015 @ 10:36:13     © RIPRODUZIONE RISERVATA