Campidoglio, volge al termine l'era della parità di genere. Il M5S punta all'abrogazione per Comune e Municipi • Terzo Binario News

Volge al termine in Campidoglio “l’era” della parità di genere, ovvero il principio che impone che uomini e donne siano ugualmente rappresentati all’interno degli organi di governo. Oltre alla trasformazione della commissione delle Elette in commissione Pari opportunità – con contestuale riduzione del numero delle rappresentanti – l’M5S, nella proposta di modifica dello statuto di Roma capitale, si appresta ad abrogare il principio di parità sia nella giunta capitolina sia nelle giunte dei municipi.
La proposta di modifica firmata da 17 consiglieri M5S, infatti, prevede che siano cambiati il comma 3 dell’articolo 25, quello che disciplina la composizione della giunta capitolina e il comma 21 dell’articolo 27, relativo alla giunte dei municipi. Nelle versioni attualmente in vigore, entrambi i commi stabiliscono che “fra i nominati è garantita la presenza, di norma in pari numero, di entrambi i sessi, motivando le scelte difformemente operate con specifico riferimento al principio di pari opportunità”. La nuova versione, invece, prevede solo genericamente che “fra i nominati è garantita la presenza di entrambi i sessi”.
Sulla vicenda le opposizioni annunciano battaglia in aula, dove il provvedimento arriverà una volta terminato il giro di pareri che dovranno arrivare dai municipi. Una volta in Assemblea capitolina, lo statuto potrà essere modificato con il voto favorevole dei due terzi dell’assise in prima battuta, poi, nel caso il quorum non fosse raggiunto, basterà la maggioranza assoluta.

Pubblicato martedì, 23 Maggio 2017 @ 07:00:49     © RIPRODUZIONE RISERVATA