Campidoglio, spunta nuovo caso firme, ma per M5S tutto regolare • Terzo Binario News

Filata liscia l’organizzazione della giornata di celebrazione per i 60 anni dei Trattati di Roma, ad
attendere Virginia Raggi c’è subito una nuova grana procedurale. Stavolta a finire nel mirino è la raccolta firme a sostegno della sua candidatura nella scorsa primavera. Domenica sera in un servizio de ‘Le Iene’ su Italia 1, il consigliere comunale della Lista Marchini Alessandro Onorato ha mostrato i
due allegati che accompagnano le firme raccolte a sostegno della candidatura a sindaco della Raggi e dei 48 aspiranti consiglieri M5S. Secondo Onorato, forte di un accesso agli atti, c’è una discrasia di tre giorni tra la data del documento principale della candidatura della sindaca – sostenuta da 1352
firme -, e il firma day avvenuto solo tre giorni dopo.
Un nuovo caso di problemi sulle firme dei Cinque stelle come già accaduto per le amministrative a Palermo e Bologna? E’ quello che ipotizzano alcuni esponenti del Partito Democratico, ma Virginia Raggi ostenta sicurezza così come il Movimento: il dato essenziale nella documentazione a sostegno di una candidatura è la validità della firme, attestata da verificatori chiamati a certificare l’esistenza di chi sottoscrive una lista. Altri dettagli, stando alle prescrizioni ministeriali in materia elettorale, non sembrerebbero contemplati tra le fattispecie capaci di invalidare l’intera lista.

Pubblicato martedì, 28 Marzo 2017 @ 06:12:53     © RIPRODUZIONE RISERVATA