Alemanno scarica Bertolaso: “Con lui si rischia di non arrivare al ballottaggio”

Agita gli animi del centrodestra la candidatura di Guido Bertolaso. Oggi scende in campo l’ex sindaco Gianni Alemanno e ci va giù duro: “Salvini e la Meloni avevano sempre detto di voler fare le primarie, come mai hanno cambiato idea? Almeno a Roma si potevano sperimentare le primarie, sarebbe stato un gesto molto significativo. Invece il candidato è stato scelto a tavolino”.
Secondo Alemanno con Bertolaso si rischia di non arrivare nemmeno al ballottaggio. L’ex leader romano attacca la scelta dell’ex numero uno della Protezione Civile: “Almeno il Movimento Cinque Stelle nella sua logica antipolitica si dà una parvenza democratica. Solo il centrodestra continua a pretendere di scegliere i candidati chiusi in una stanza con tre persone. Bertolaso quando dice che è l’uomo del fare – aggiunge Alemanno – dimentica che il mestiere del sindaco è diverso. Non opera per emergenze. Se diventasse sindaco Bertolaso avrebbe una crisi isterica al primo consiglio comunale”.
Sulla candidatura di Bertolaso, nel centrodestra Alemanno non è l’unico polemico: «I dipendenti comunali sono troppi e i rom sono penalizzati, dice Bertolaso. Se il cosiddetto centrodestra vuole governare Roma licenziando chi lavora per la città e premiando i nomadi si capisce perché la triplice che lo candida può fare a meno di noi. Su come trattare i rom può chiedere consigli a Salvatore Buzzi, che era esperto sulla risoluzione dei problemi. Ma, dicono i giudici, commetteva reati. Pure lui innocente?» ha scritto in una nota Francesco Storace, leader della Destra.