Ufficio stampa del comune? Magari! • Terzo Binario News

Ufficio stampa del comune? Magari!

Feb 16, 2013 | Cerveteri, Ladispoli, Politica

logodi Fabio Fantozzi

Ci è stato segnalato un editoriale di un “pungente” periodico locale dal titolo “A che serve l’ufficio stampa di Cerveteri?”. Nell’articolo l’autore muove un attacco all’amministrazione di Cerveteri, l’ennesimo, stavolta prendendosela con l’ufficio stampa. Fin qui nulla che possa interessarci, se non fosse che nelle righe successive si parla di un sito internet che fungerebbe da ufficio stampa “non ufficiale, ma ufficioso e mascherato” del comune ceretano. Ci chiediamo a quale sito possa far riferimento il buon editorialista. Scorrendo ancora il testo vengono riportati esempi concreti di interviste e dichiarazioni rilasciate al nostro giornale e il sospetto inizia a prendere forma, nonostante il pezzo parli di un generico“sito internet” riferendosi invece a un giornale web.

Nell’articolo vengono citati tre esempi di dichiarazioni di esponenti dell’amministrazione Pascucci che secondo l’autore violerebbero il principio – del tutto soggettivo – che tutte le dichiarazioni degli amministratori debbano passare tramite l’ufficio stampa. La storia repubblicana è costellata di annunci e dichiarazioni rilasciate da ministri e Presidenti della Repubblica ai giornali, senza voler usare lo strumento dell’ufficio stampa.

L’intervista al Presidente della Multiservizi Caerite Alessandro Gazzella è stata frutto del lavoro di una nostra qualificata collaboratrice, così come le dichiarazioni di Campolongo sono state rilasciate al nostro giornale in piena autonomia e libertà dall’interessato. Quanto alla questione del respingimento del Tar (non del Consiglio di Stato) della sospensiva sulla centrale a biogas di Pian della Carlotta, la notizia è nata da un post pubblicato dal sindaco Alessio Pascucci sulla sua bacheca Facebook. Da lì abbiamo subito chiamato il primo cittadino chiedendo chiarimenti ed ecco come è nato l’articolo, che, tra l’altro, è stato ripreso nel giornale cartaceo diretto dallo stesso autore dell’editoriale.

In quello come in altri casi dobbiamo ringraziare Alessio Pascucci che spesso ci fornisce spunti di notizia direttamente dai social network. Comprendo che i nuovi modi di fare comunicazione possano spiazzare in alcuni contesti locali, ma ormai è di uso comune anche per molti leader nazionali e internazionali. E il monitoraggio dei social network è diventato parte integrante del lavoro giornalistico.

L’editoriale prosegue affermando che il medesimo “sito internet […] sembrerebbe a loro molto vicino”, lasciando intendere chissà quali legami di dipendenza o affinità politica all’amministrazione Pascucci. Se per vicinanza si intende l’amicizia che lega alcuni di noi ai ragazzi dell’amministrazione di Cerveteri e ad Alessio Pascucci stesso, non vedo male alcuno, né conflitto d’interessi. È una vicinanza affettiva prima che elettiva, che risiede anche nella comunanza di età e delle esperienze scolastiche vissute insieme, nonché nei progetti culturali condotti – con grande successo – insieme.

Il nostro giornale è nato dall’entusiasmo e dalla determinazione di alcuni giovani che vogliono provare a cambiare il territorio e la società più prossima anche facendo un’informazione diversa, attenta alla persona, all’ambiente, alle differenze. Siamo orgogliosi di essere indipendenti da poteri e interessi perché questo ci fa sentire liberi. Il nostro unico interesse è rendere le persone partecipi della vita della propria comunità. A tre settimane dall’avvio, nonostante la mole di lavoro sia di gran lunga superiore alle nostre forze, siamo soddisfatti di questa nostra esperienza, che sta ricevendo molti apprezzamenti tra la popolazione, non solo nei numeri ma anche nella risposta entusiasta dei cittadini. Segno che vi era bisogno di una certa informazione. Non siamo l’ufficio stampa di nessuno, anche se non ci dispiacerebbe se un giorno qualche comune volesse assumerci, com’è tanto di moda.