Da tempo ormai i clienti di Ladispoli, proprio come quelli di Tarquinia e degli altri comuni del comprensorio si pongono una domanda: cosa sta accadendo nei vari punti vendita Tuodì? A suscitare la domanda è la sempre meno presenza di prodotti all’interno dei supermercati. Una situazione di incertezza che rischia di mettere in ‘pericolo’ i diversi dipendenti che vi lavorano.
Il problema però non è arginato al solo comprensorio a nord di Roma, ma ha carattere nazionale, sia che si tratti di punti vendita diretti che non. E’ notizia di poche settimane fa, infatti, che la catena discount ha deciso di vendere, nel tentativo di trovare qualcuno disposto a rilevare il tutto. Una decisione, come riportato dal Sole24 ore, arrivata dopo un’ulteriore maxi perdita di 40 milioni nell’esercizio 2015 e che va a sommarsi a un quadro ancor più drammatico: si parla infatti di circa 450milioni di indebitamento.
A essere preoccupati sono anche le organizzazioni sindacali che ad oggi aspettano di venire a conoscenza di qualche dettaglio in più della crisi che sta attanagliando Tuodì così da tentare di arginare la crisi. Dubbi che dovrebbero essere sciolti nel tavolo convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico per questo mercoledì (inizialmente era stato fissato per il 19 luglio). Da quanto emergerebbe l’azienda ha chiesto il concordato preventivo in continuità per tentare il salvataggio. Il tutto con, sullo sfondo, le voci sui tentativi di cessione: servirà qualche altro giorno per capire meglio quale destino attende i dipendenti ed i punti vendita. Intanto, a seguito del concordato di continuità, in questi giorni, in alcuni punti vendita (compreso quello di via Flavia a Ladispoli) sono tornati sugli scaffali alcuni prodotti come ad esempio pasta e bibite anche se le preoccupazioni restano comunque molte.