Riconoscimento facciale in Metro: garante apre un'istruttoria • Terzo Binario News

il progetto di videosorveglianza nelle stazioni dovrebbe partire in vista del Giubileo. Il Campidoglio risponde che le telecamere isolano i gesti sospetti non i volti

Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una richiesta di informazioni a Roma Capitale su un progetto di videosorveglianza nelle stazioni della metropolitana. Secondo alcune prime notizie, in vista del prossimo Giubileo, l’Amministrazione prevederebbe di installare telecamere con riconoscimento facciale, “in grado di verificare azioni scomposte” all’interno dei vagoni e sulle banchine da parte di chi in passato si è reso protagonista “di atti non conformi”. L’amministrazione ha 15 giorni per rispondere alla richiesta di informazioni del Garante privacy. Lo spiega l’autorità in una nota. 

Fino a tutto il 2025, ricorda l’Autorità, vige una moratoria sull’installazione di impianti di videosorveglianza con sistemi di riconoscimento facciale attraverso l’uso di dati biometrici, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, da parte delle autorità pubbliche o di soggetti privati. Tale trattamento è consentito solo all’autorità giudiziaria, nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali, e alle autorità pubbliche, a fini di prevenzione e repressione dei reati, e comunque previo parere favorevole del Garante privacy.

Il Campidoglio spiega che le telecamere avrebbero la funzione di controllare non i singoli volti, ma comportamenti e azioni “violente, sospette, come abbassarsi permettere a terra una borsa, oppure l’aggressione nei confronti di una donna, una spinta: tutti comportamenti da attenzionare”.

Pubblicato venerdì, 10 Maggio 2024 @ 11:07:58     © RIPRODUZIONE RISERVATA