“Nella delibera di giunta n. 276 del 22 novembre 2023, con la quale è stata approvata la richiesta di un contributo economico per la notte di Capodanno, si trova l’allegato con la spesa previsionale pari a 345.000 euro.
Tale somma, che appare spropositata per una città come la nostra che ha ben altre esigenze come i cittadini ogni giorno ci ricordano, sembra essere destinata a un evento musicale che si terrà la sera di Capodanno.
Non è questione di essere contrari all’organizzazione di eventi che possono allietare i cittadini che, visti i tempi che corriamo, ne avrebbero anche bisogno, quella in essere è una questione di opportunità, forsanche morale.
In cima alle priorità della gente comune non c’è poter ballare in piazza per qualche ora rinunciando a opere a uso della collettività.
Sembra essere tornati all’antica Roma dove era in auge il famoso “panem et circenses”, peccato che siamo nel 2023 e la gente è bisognosa di servizi primari.
Non è populismo ma la fotografia delle cose.
E c’è da chiedersi come sia possibile che la giunta abbia reputato rinviabili alcune pratiche di completamento urbanistico su importanti siti comunali (vedi mercato giornaliero) e opere fondamentali per la città che invece sia stata capace di impegnare 345.000€ di soldi pubblici in attività di dubbio valore.
Le risorse pubbliche devono essere destinate in maniera prioritaria alla soddisfazione dei bisogni dei cittadini che contribuiscono economicamente, attraverso il pagamento di tasse e imposte, al bilancio comunale. È inimmaginabile pensare che in poche ore una somma di danaro così rilevante possa essere bruciata mentre ci sono persone che ancora non dispongono di una sistemazione abitativa dignitosa. È vergognoso!”
Ferdinando Cervo
