Raggi: "Elimineremo la tassa di occupazione di suolo pubblico per il 2020" • Terzo Binario News

Raggi: “Elimineremo la tassa di occupazione di suolo pubblico per il 2020”

Mag 18, 2020 | Politica, Roma

In arrivo l’ordinanza per aumentare lo spazio, “quindi il numero dei tavolini all’esterno”

“Possiamo rassicurare tutti i commercianti romani e non solo, per i quali mi sono battuta sin dal principio per eliminare completamente, per il 2020, la tassa di occupazione di suolo pubblico. Con il blocco del turismo è evidente che questi gestori non possono pagare quella tassa”. Così Virginia Raggi, sindaco di Roma, ospite domenica 17 maggio a Non è l’Arena, la trasmissione televisiva condotta da Massimo Giletti. Tra l’altro, il primo cittadino romano ha chiarito che le tariffe “non dipendono da noi” ma saranno rateizzate il più possibile e che non ci saranno distacchi.

“Gli imprenditori sono stati completamente fermi, li dobbiamo aiutare – ha ribadito – togliendo la tassa di occupazione di suolo pubblico”. Eliminare questo tributo, nella Capitale, “costa 90 milioni”. Perciò, ha continuato, “da un lato niente tassa di occupazione di suolo pubblico, dall’altra firmerò un’ordinanza che serve per consentire ai gestori di aumentare lo spazio, quindi il numero dei tavolini all’esterno, proprio per recuperare quello che non si può più fare all’interno”.

Inevitabile, a seguire, un commento sulla Fase 2. Raggi ha tirato le orecchie agli zozzoni ma soprattutto si è congratulata con i romani, che hanno tenuto duro: “È cresciuto un senso di comunità, di solidarietà. È una cosa bellissima, che va mantenuta. Roma non merita di essere imbrattata da queste bestie, che pensano di svuotare casa lasciando i mobili vicino ai cassonetti”. In più ha rivelato che sarà firmata un’ordinanza contro l’abbandono di mascherine e guanti a terra.

Infine una battuta sull’ipotesi del suo terzo mandato, questione che ha già alimentato il dibattito nel M5S: “Non è un tema da poco. Ho ricevuto tante richieste in tal senso, in questo momento sto pensando alla seconda fase della fase 2. Non è uno scherzo: io (rivolta a Giletti) finisco qui e vado in Campidoglio a firmare un’ordinanza. Questo è il mio lavoro adesso, poi ci penseremo. Dobbiamo essere concentrati a fare ciò che serve alla nostra città”.