La revoca dell’art. 90 alla bibliotecaria Alessia Moricci probabilmente serviva per far entrare nuovi parenti di candidati all’interno del comune.
Nel giro di pochi giorni l’amministrazione ha proceduto all’assunzione di 4 persone tra cui numerose di queste parenti diretti di candidati nelle liste a sostegno del sindaco Alessandro Grando.
A fare da raccordo tra l’assessore Milani e l’amministrazione (compito che ufficialmente ricopriva Alessia Moricci recentemente licenziata senza che le sia stato spiegato il motivo) è andato Simone Fabrizi, che risulterebbe essere il figlio di Enrico Fabrizi, candidato nella lista noi con Salvini.

Ancora più singolare sarebbe l’assunzione di Rachele Zantomio sorella di Enrica Zantomio, candidata sempre a sostegno di Grando e già assunta art. 90 al comune. Due sorelle lavorerebbero contemporaneamente assunte con art. 90.
Ulteriore assunzione art. 90 sarebbe quella di Alice Carminati avrà il compito di “coadiuvare, in particolare, l’Assessore alla Polizia Locale nello svolgimento delle attività di coordinamento tra il Comando del Corpo e l’amministrazione comunale”. Un ruolo quindi al servizio dell’assessora Mollica Graziano che è stata insieme al sindaco Grando l’artefice del licenziamento della Moricci.
Ma se gli art. 90 possono essere assunti per “intuito” del sindaco, figura nei giorni scorsi un incarico particolare ad un neo diplomato in Costruzioni Ambiente e Territorio. A ricoprire i ruolo di referente per il comune di Ladispoli del sistema di Monitoraggio Opere Pubbliche della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP-MOP) è stato nominato Luca Chicarelli, classe 1998 e quindi al più diplomato da un anno. Suona strana la modalità di assunzione in quanto nelle premesse della determina si scrive “Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche possono conferire incarichi individuali ad esperti di provata competenza, determinando preventivamente durata, luogo, oggetto e compenso della collaborazione”. Non è chiaro quindi come si possa dire che un neo diplomato possa essere un “esperto di provata competenza” anche in virtù del fatto che, a differenza di quanto riportato in determina il giovane non sarebbe un Geometra (e quindi un abilitato alla professione) bensì un comune diplomato. Andando a ricercare sul sito dell’ordine dei geometri della provincia di Roma non ci risulta che Luca Chicarelli sia iscritto. A conferma di questo fatto vi sarebbe la modalità di incarico. Probabilmente il giovane non ha partita iva e quindi l’unica modalità per incaricarlo è stata quella di fargli un contratto occasionale con ritenuta d’accordo per il massimo concesso in un anno, vale a dire 5.000 euro.
Al fine di evitare inutili strumentalizzazioni politiche su questa notizia riportiamo di seguito i decreti e determine di nomina. Per quanto riguarda invece le parentele il sindaco Grando ci ha gentilmente confermato che quello che è riportato sopra corrisponde a verità.
