Prima la lite all'autolavaggio, poi le botte a colpi di spranga: due arresti e un fermo • Terzo Binario News

Prima la lite all’autolavaggio, poi le botte a colpi di spranga: due arresti e un fermo

Dic 7, 2019 | Carabinieri, Cronaca, Roma

Prima la lite all’autolavaggio, poi le botte a colpi di spranga. Due egiziani – di 32 e 26 anni, quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine – sono stati arrestati, un connazionale di 22 anni è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Le accuse sono tentato omicidio e porto di oggetti atti a offendere. Un italiano di 48 anni ha riportato fratture ossa nasali e un trauma cranico con prognosi di 25 giorni: è stato denunciato in stato di libertà. Questo il bilancio finale della vicenda avvenuta ad Ardea e che è stata ricostruita dai carabinieri.

I militari, così, hanno chiuso il cerchio sull’episodio. In sostanza, il 48enne si era lamentato perché l’auto uscita dall’autovalaggio aveva subito dei danni. La lite, da verbale, è poi infiammata con tanto di spranghe tra i contendenti: una vettura, nella colluttazione, è stata danneggiata. L’italiano, alla fine, si è allontanato.

Una volta in strada, è stato raggiunto dai tre egiziani, che l’hanno colpito con calci, pugni e bastone. La vittima è rimasta a terra.

I carabinieri, ricevuta la segnalazione dai cittadini, sono subito intervenuti. Il 26enne e il 32enne – poi condotti al carcere di Velletri – immediatamente sono stati bloccati. Il 22enne, invece, è stato rintracciato poco dopo, non molto distante dal luogo dove si è consumato il fatto.

Il 48enne è rimasto in osservazione all’ospedale Sant’Anna di Pomezia.

Mario Savarese, sindaco di Ardea, ha scritto su Facebook: “In una violenta lite, che solo per un puro miracolo non si è tramutata in tragedia, è rimasto coinvolto un impiegato del nostro comune. L’intervento delle forze dell’ordine che prontamente sono intervenute, ha portato all’arresto dei responsabili delle inaudite violenze che hanno costretto al ricovero in ospedale il nostro dipendente. Voglio unire, in questa triste circostanza, la mia voce e quella dell’amministrazione tutta nel manifestare tutta la nostra costernazione e solidarietà con la famiglia di Alessandro e alla moglie del malcapitato, la consigliera comunale Luana Ludovici”.