In merito alle recenti dichiarazioni diffuse dalla maggioranza del Comune di Tolfa, ci troviamo costretti a intervenire per ristabilire la verità dei fatti e chiarire, ancora una volta, che il problema non è politico, ma amministrativo – e che, soprattutto, deriva da anni di inerzia proprio da parte di chi oggi tenta maldestramente di addossare colpe ad altri enti.
Il caso dei sampietrini in Piazza G. Matteotti e via Roma viene strumentalizzato per spostare l’attenzione da un dato incontrovertibile: quel tratto di strada in questione è di competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale e, come confermato direttamente dagli uffici tecnici e dai dirigenti preposti, non è possibile realizzare pavimentazioni in sampietrini su strade provinciali, per ovvie ragioni di sicurezza e normativa.
Chiunque abbia una minima conoscenza delle norme sa che la presenza di sampietrini su una strada classificata come provinciale è vietata, a meno che non si proceda con il trasferimento della competenza al Comune. Ma qui sorge spontanea una domanda: cosa ha fatto l’amministrazione di Tolfa negli ultimi vent’anni per ottenere questa cessione?
Solo oggi ci si sveglia, gridando all’ostruzionismo e al complotto, quando la realtà è ben diversa: si tratta di un vincolo amministrativo noto da sempre, e chi oggi finge di scoprirlo è parte attiva di una gestione passata e presente che ha preferito ignorarlo.
Inoltre, va chiarito un punto fondamentale: il dirigente che ha espresso il parere contrario non è un politico, non è un consigliere, ma un dipendente tecnico della Città Metropolitana che ha applicato la legge. Se davvero la maggioranza è convinta che quel parere sia stato dettato da logiche politiche e non da norme tecniche, allora abbia il coraggio di denunciarlo formalmente, invece di insinuarlo pubblicamente con dichiarazioni ambigue e irresponsabili.
Dunque, il problema non è “Roma che blocca lo sviluppo di Tolfa”, ma l’incapacità cronica della maggioranza locale di programmare, coordinarsi con gli enti sovraordinati e risolvere problemi annosi che ora cerca disperatamente di scaricare sugli altri.
È ora che la maggioranza si assuma le proprie responsabilità: i fondi del PNRR si rischiano di perderli non per colpa della Città Metropolitana, ma per colpa di un Comune che non ha fatto i passaggi necessari per tempo.
Chi amministra deve risolvere i problemi, non scaricare colpe.
Pd Tolfa
