Successo per la presentazione di “Quello che so di te” organizzata dal gruppo di lettura “Pagine di Cioccolata”
di Cristiana Vallarino
Teatro pieno, attenzione alta, applausi spontanei e calorosi per Nadia Terranova, la scrittrice messinese tornata a Civitavecchia a parlare dei suo ultimo romanzo “Quello che so di te”, edito da Guanda e fra i candidati del Premio Strega 2025.
La presentazione, coincisa fortunatamente, con l’8 marzo Giornata della donna, è stata curata dal gruppo di lettura cittadino “Pagine di Cioccolata” che si è coordinato con altri gruppi del territorio e ha interagito con due premi letterari locali come “Femminile, Plurale” di Allumiere e “Tolfa Gialli&Noir”.
La formula dell’incontro, introdotto da Caterina Battilocchio e portato avanti da Annalisa Concetti seduta sul palco con l’autrice, prevedeva una serie di interventi. Ci sono state le riflessioni fatte dai portavoce dei due premi letterari così come quelle del laboratorio tenuto nella Fidapa Civitavecchia e poi una serie di domande scelte fra le tante che erano state proposte dai gruppi di lettura coinvolti: Pagine di Cioccolata, Attenti ai Dettagli, Libreria Giunti e Cosamileggi di Civitavecchia ed Equilibri della biblioteca di Santa Marinella e InChiostro della biblioteca di Tolfa.
E stata anche letta una delle moltissime recensioni che sono state inserite dai lettori del comprensorio nelle varie scatole lasciate nelle librerie e nella biblioteca di Tolfa. Tutte le altre sono state raccolte in un vero e proprio diario che Pagine di Cioccolata ha regalato alla Terraova.

La scrittrice ha risposto a tutte le domande con sincerità, in maniera chiara con lo stile che la contraddistingue anche sulla pagina stampata. Il libro, fortemente autobiografico, del resto offre un vasto campionario di argomenti su cui poter “interrogare” l’autrice.
Scritto poco dopo la nascita della figlia,il libro affronta in primis il tema della maternità arrivando poi alla malattia mentale senza dimenticare che si parla anche di figure paterne, è presente la numerologia e l’ispirazione data dalla mitologia famigliare.
La Terranova ha svelato molte delle sue sensazioni e dei suoi sentimenti prima e dopo la gravidanza, ha raccontato della figura delle sua bisnonna Venera (rinchiusa per 11 giorni in manicomio nel 1928) che le appariva costantemente in sogno e non solo, finchè appunto la maternità le ha dato lo spunto per scavare nella storia di questa donna.
Nelle risposte l’autrice non ha risparmiato citazioni e riferimenti ai molti libri letti. Prima dei canonici autori maschili ma poi di firme femminili, sia romanziere che saggiste, che le hanno offerto, e continuano a darle, tantissimi strumenti da usare nella sua scrittura.
Il pomeriggio si è concluso con il consueto firmacopie, con una lunga fila di persone che si sono fatte dedicare uno dei volumi portati in vendita dalla libreria “Dettagli”.
Tra il pubblico anche una componente decisamente “giovane”: le studentesse del liceo “Galilei” che, coordinate dalla professoressa Carla Melchiorri, si occuperanno di realizzare dell’appuntamento video e materiale per i social.
Giustamente soddisfatte le organizzatrici di Pagine di Cioccolata, a cui dà voce Caterina Battilocchio, anche lei scrittrice presto pubblicata da Garzanti: “Ringraziamo tutti i gruppi di lettura per la collaborazione, le riflessioni, la partecipazione generale all’evento di ieri (e a tutti i momenti preparatori degli scorsi mesi). È stato bello e stimolante lavorare insieme. E grazie a tutti quanti sono intervenuti al teatro di piazza Verdi, messo a disposizione dalla Fondazione Cariciv, la cui presidente Gabriella Sarracco è sempre disponibile per iniziative culturali”.
E il lavoro dei gruppi di sicuro continuerà. Non facciamo spoiler, ma già in programma ci sono diversi e interessanti appuntamenti sempre all’insegna della letterarura e della cultura in genere.
