Ladispoli, il comune paga interventi straordinari alla Massimi ma non decurta i servizi non effettuati • Terzo Binario News

Ladispoli, il comune paga interventi straordinari alla Massimi ma non decurta i servizi non effettuati

Ott 1, 2018 | Inchieste, Ladispoli

di Francesco Scialacqua

Il contratto per l’igiene urbana a Ladispoli è un pozzo di soldi senza fine e non sembra si stia facendo molto per arginare il continuo aumento della spesa.

Di recente il comune ha di nuovo pagato dei lavori extra contratto alla ditta Massimi per complessivi 26.600 euro, mentre nulla è stato decurtato per i servizi non effettuati durante l’estate per i quali era stata firmata apposita convenzione.

Eppure avevamo cercato con una nostra inchiesta di mettere in luce che il comune stava pagando lo svuotamento di cestini ancora non posizionati, ma andando a vedere il pagamento delle fatture sembra che tale consiglio sia passato in cavalleria. La Massimi infatti non solo ha incassato i soldi per la prestazione non effettuata, ma addirittura ha addebitato in anticipo le spese al comune.

Si legge infatti nella convenzione che l’importo di 228.000 euro in aumento rispetto all’appalto verrà pagato con le seguenti modalità:

  • 82.968 euro afferenti alle voci L,M,N (lavori per l’acquisto e posizionamento dei cestini ndr.) in un’unica soluzione nella rata del canone del mese in cui avviene la conclusione della prestazione
  • 124.825 euro ripartiti nelle rate del canone mensile residue

Come si legge, considerando che i cestini sono stati posizionati a metà agosto, l’importo doveva essere aggiunto dalla ditta nel mese di agosto. Si scopre invece che la ditta già nella fattura di luglio aveva addebitato tale importo. Nella fattura di luglio è presente un importo di 114.461 euro riferito alla variante. Un importo di gran lunga superiore alle sole 82.968 euro dovute per i cestini e pari ad oltre il 50% dell’intera variante, mentre la parte restante sarebbe dovuta essere spalmata fino al termine dell’appalto.

Viene da chiedersi come il dirigente abbia potuto asserire nella determina di pagamento: Accertato che le prestazioni previste dal Contratto Rep. 4596 del 07/01/2014 e successive modificazioni ed integrazioni, relativamente al mese di Luglio 2018, sono state regolarmente eseguite e che le stesse sono corredate dai relativi formulari identificativi del rifiuto che attestano il quantitativo dei rifiuti urbani conferiti presso gli impianti autorizzati;. E’ infatti noto a tutti che alla data della fattura i cestini erano tutt’altro che posizionati e che il comune da due mesi pagava il servizio di svuotamento proprio per quei cestini ancora non forniti.

Su questo fatto abbiamo cercato di ottenere spiegazioni dal delegato Augello, ma a distanza di 15 gg non abbiamo ancora una versione su quanto è successo. Se da un lato l’amministrazione non vede l’ora di bandire una nuova gara per il servizio, al fine di tentare una riduzione dei costi, va detto che sul contratto in essere non sembra si stia facendo molto per contenere la spesa.  In compenso i cittadini passeranno un autunno con un servizio di spazzamento dimezzato rispetto agli scorsi anni. L’ente da anni ormai continua a pagare decine di migliaia di euro per lavori aggiuntivi senza addebitare pressoché nulla per ciò che non viene fatto. In 5 anni l’unica decurtazione per mancati servizi sembra essere quella comminata poco tempo fa di circa 15.000 euro. Un nulla considerando che la ditta in 5 anni ha incassato 28,5 milioni di euro.