L'addio di Cervo fa emergere la spaccatura della Lega e la solitudine di Grando • Terzo Binario News

L’addio di Cervo fa emergere la spaccatura della Lega e la solitudine di Grando

Nov 22, 2023 | Ladispoli, Politica

Il sindaco, distante dall’area salviniana del Carroccio, sta cercando sponda in Fratelli d’Italia – possibile approdo di Augello e Daniela Marongiu – ma la frattura che passa da Civitavecchia e arriva in Regione: è in crisi pure l’idillio con Salvini

L’addio di Ferdinando Cervo dalla maggioranza di Ladispoli (QUI) è il segnale evidente di un malessere che finora Alessandro Grando ha tenuto nascosto ma che ora è detonato, facendo esplodere la frattura fra le due correnti della Lega che ci sono a Ladispoli.

È vero che Grando ha amministrato i cinque anni precedenti e nel secondo mandato in versione “uomo solo al comando”, motivo per cui Cervo ha fatto i bagagli andandosene dalla maggioranza. Non dalla Lega però, facendo lui capo al consigliere regionale Daniele Giannini. Ecco perché è un addio dalla maggioranza di Ladispoli ma non dal Carroccio. E potrebbe seguirlo a breve anche Sabrina Fioravanti, anche lei molto scontenta del ruolo marginale a cui è stata costretta ormai da mesi, dopo che Foschi è stato sollevato dall’incarico di assessore.

Ma l’accusa è quella di un immobilismo pressoché totale dell’Amministrazione che sta vivacchiando con uniche scadenze quelle elettorali ovvero le Europee e le Comunali per quali, stando a qualche spiffero, dovrebbe essere Veronica De Santis a succedere a Grando nella corsa allo scranno di prima cittadina. Ma al netto del tantissimo tempo che manca, bisogna vedere se c’è convergenza su questo nome, aspetto nient’affatto scontato.

La fazione del sindaco è quella che fa capo a Giuseppe Cangemi, vice presidente del consiglio comunale del Lazio, e qui vengono fuori le due anime del Carroccio: quella di Cangemi, quindi Grando, l’area Giannini con Cervo e la Fioravanti.

La tensione fra i seguaci di Alberto da Giussano è ben più ampia e risale alle Comunali 2022: l’area di Giannini è stata messa all’angolo quando Luca Quintavalle da coordinatore provinciale, non è stato neanche ricandidato per i banchi della Ceraolo e nemmeno interpellato per un assessorato. Uno sgarbo che il diretto interessato non ha voluto far pesare ma che con il passare dei mesi ha scavato un solco profondo lavorando come un fiume carsico, venuto fuori adesso che Grando si trova con una sponda regionale troppo “leggera”. Infatti Cangemi per Bruxelles non avrebbe preso in considerazione il sindaco ladispolano per una candidatura.

Un altro indizio della solitudine intorno palazzo Falcone arriva dai social, dove la Lega è sempre molto attiva. Il 13 novembre è stato pubblicato un post sulla pagina facebook di riferimento Lega Salvini Premier di Grando ricevuto al Mit da Salvini. Le foto sono due – separate – in cui il vice-premier è da una parte con Durigon, Tedesco e Bordoni, dall’altra con Grando. E quest’ultimo non l’ha neanche rilanciata sulla propria pagina nonostante il tag dove c’è la foto del compleanno, ma non quella insieme al Capitano. Perché non far sapere dell’incontro con il segretario del partito? Peraltro proprio sui social, cuore pulsante della strategia elettorale del Carroccio?

Qui anche la diversità di rapporti fra Tedesco e Grando nei confronti di Salvini: il primo, intenzionato a ricandidarsi per le Comunali di Civitavecchia del 2024, sta cercando di passare all’incasso perché probabilmente non sarà il solo nome del centrodestra in corsa. Con lo shopping dei consiglieri civitavecchiesi iniziato fin da ora e che proseguirà nei prossimi mesi. L’altro, che da presentare non ha granché, non è neanche forte dell’appoggio politico dei livelli medi del partito.

Ed ecco che allora, con l’idillio verso Salvini in fase di esaurimento, si pensa al piano B, da attuare insieme alla sponda di Carmelo Augello e Daniela Marongiu.

Questi ultimi propensi ad approdare in Fratelli d’Italia, avendo così più spazio di manovra per una candidatura alle Europee però sotto la bandiera dei meloniani, con cui gli ammiccamenti per la verità vanno avanti da tempo.

Qualcuno ha anche insinuato che potesse candidarsi sindaco a Cerveteri ma è una strada che ad oggi sembra chiusa.

a.v.