La diocesi di Porto-Santa Rufina sarà consacrata al Cuore di Maria. Lo ha annunciato ieri sera il vescovo Gianrico Ruzza, firmando il decreto sull’altare, nella celebrazione insieme al vescovo emerito Gino Reali e al Capitolo dei Canonici per ricordare l’anniversario della dedicazione della Chiesa Cattedrale della Storta, il 25 marzo 1950.
Durante la liturgia il pastore ha assegnato lo stallo nel Capitolo a don Krzysztof Dudała, succeduto a don Paolo Perla, recentemente scomparso. E alla fine della celebrazione don Salvatore Rizzo ha ricevuto Croce “pro Ecclesia et Pontifice” per il suo generoso servizio di sacerdote e parroco.
Nella liturgia della parola l’evangelista Giovanni ci mostra Maria, sorella di Lazaro, cospargere di profumo i piedi di Gesù e asciugarli con i suoi capelli. «All’inizio della Settimana Santa – ha detto il pastore nell’omelia – ci ritroviamo per celebrare il mistero della vita. Con il suo atto di amore, Maria riconosce che quell’uomo è l’unto del Signore, colui che ci mostrerà l’amore, tenero, efficace, libero».

L’atto di solenne consacrazione avverrà sabato 8 giugno prossimo, alle 9, presso la cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Concelebreranno col vescovo tutti i parroci della diocesi. Nel pomeriggio dello stesso giorno in ogni parrocchia della diocesi si ripeterà la formula di consacrazione, come anche in ogni comunità religiosa. Il vescovo ha invitato a unirsi a questo atto di straordinaria importanza anche le famiglie.
L’8 giugno è il giorno della festa del Cuore Immacolato di Maria, giorno immediatamente seguente al venerdì del Sacro Cuore di Gesù. È una circostanza singolare, in effetti, che l’8 giugno sia esattamente a metà del percorso dell’Anno Mariano diocesano, aperto lo scorso 8 dicembre, e che verrà concluso il prossimo 8 dicembre.
Dopo la celebrazione la corale Santarosa, diretta dal maestro Antonio Barbagallo, ha proposto la Passio Christi, un oratorio di parole e musica sulla Passione di Cristo.