Italia Viva: "Buone proposte sulla transizione energetica" • Terzo Binario News

Italia Viva: “Buone proposte sulla transizione energetica”

Mar 15, 2021 | Civitavecchia, Politica

“Grazie al buon esito dell’evento in streaming trasmesso ieri sulle
pagine social di Italia Viva Provincia di Roma, siamo molto soddisfatti
per la qualità e la concretezza delle proposte che l’incontro ha saputo
introdurre e siamo fortemente convinti che la logica del distretto
urbano possa rappresentare una visione utile da mettere in campo per
cominciare a parlare con cognizione e consapevolezza di sharing economy
e transizione energetica.

Grazie al prezioso intervento di Simone Benassi, responsabile delle
Comunità energetiche di Enel X Italia è stato possibile constatare
quanti e quali possono essere i vantaggi economici reali che ogni
comunità può ottenere condividendo energia, con soluzioni aperte non
solo al mondo residenziale ma anche per l’industria e la pubblica
amministrazione.

Daniele Fortini, Presidente Reti Ambiente Spa già AD di AMA e ideatore
della suddivisione di Roma in distretti per la gestione dei rifiuti, ha
reso ancora più vigorosa la teoria dei distretti illustrando come questa
soluzione può rappresentare non soltanto il superamento dell’annoso
problema delle discariche ma soprattutto un’occasione di arricchimento
per tutti.

Da tempo l’Europa promuove i cosiddetti Distretti Energetici Positivi,
detti anche PED – acronimo di Positive Energy Districts (PED) – mirando
ad essere un modello globale nella transizione energetica e nella
riduzione della sua impronta di CO2. Con l’introduzione del Next
Generation EU il tema della transizione energetica è divenuto dirimente;
in questo scenario le città ricoprono un ruolo decisivo e la politica,
le amministrazioni non possono più rimanere indietro.

Ma che cos’è un distretto a energia positiva? È un’area urbana
energeticamente efficiente e flessibile ed è costituita da gruppi di
edifici collegati fra loro che producono emissioni nette di gas serra
pari a zero e gestiscono attivamente un surplus di produzione annua
locale o regionale di energia rinnovabile.

Cosa significa essere efficienti energeticamente? significa ridurre il
consumo di energia.

Come si fa a ridurre il consumo di energia? bisogna essere bravi nel
bilanciare le esigenze dei diversi settori creando connessioni fra
infrastrutture, il parco immobiliare esistente, i trasporti e la
mobilità della nostra città e l’energia che serve a far muovere tutto
questo.

Cosa significa essere energeticamente flessibili? significa riuscire a
bilanciare il sistema energetico locale tenendo presente il vantaggio
ottimale per il sistema energetico globale. Poiché i distretti sono tra
i principali consumatori di energia, la gestione della domanda,
l’accoppiamento e lo stoccaggio settoriali sono tra gli strumenti
principali per raggiungere questo obiettivo. Essere bravi nel gestire le
interazioni tra il distretto e il sistema energetico globale facilita il
raggiungimento della neutralità del carbonio e l’energia rinnovabile non
solo può coprire il consumo locale ma può generare un surplus aggiuntivo
di energia durante l’anno: produciamo più energia di quella che
consumiamo e quindi siamo “energy positive”.

Per cambiare la “polarità” energetica delle nostre città abbiamo bisogno
di cambiare strategia ed i distretti possono essere una via potente per
dare vita a scenari di futuro sostenibile, positivo e condiviso.

Italia Viva – Litorale Nord