Il Santa Marinella limita i danni e pareggia 1-1 contro la capolista Grifone Gialloverde mentre il Tolfa, battuto in casa 4-3 dal Salaria Vescovio scivola al quinto posto.
La settima di ritorno del girone A di Promozione, giocata in turno infrasettimanale, ha visto il rimescolamento delle zone alte della classifica.
Se si esclude il Grifone, rimasto in testa con 52 punti, dietro c’è sempre il Santa Marinella a 49 ma si è fatto sotto l’Ostiantica, corsaro a Cerveteri, ora a quota 47 ma con una gara da recuperare, quindi Salaria Vescovio 46 e Tolfa 45.
Allo stadio Fronti succede poco o niente nel primo tempo mentre nel secondo la gara diventa scoppiettante. Passano due minuti e Tozzi segna lo 0-1 ma i rossoblù non ci stanno e trovano il pari con Brutti dopo dieci minuti. Occasioni da una parte e dall’altra finché non capita la palla del successo sui piedi di Caforio che però spara alto.
Alla fine, dalle parole di mister Daniele Fracassa c’è il plauso verso i suoi giocatori: «È stata veramente una partita di cuore, una partita delle migliori giocate sinora. Siamo stati concentrati attenti e cattivi, ed è stato un caso che se non abbiamo vinto. Nei primi minuti di gioco c’è stato un calcio di rigore non assegnato e questo ci fa un po’ male, perché era veramente clamoroso il fallo subito da Brutti e la partita da lì in poi sarebbe potuta cambiare. Invece nel secondo tempo stava prendendo un’inerzia errata per via del vantaggio di Tozzi. Poi però siamo stati bravi, abbiamo reagito ma più ancora quel che che conta oggi che il Santa Marinella ha dato dimostrazione di essere vivo. Siamo ancora pienamente dentro al campionato, ci siamo con tutta la testa e i sentimenti e quindi sicuramente ci siamo buttati tutto il periodaccio alle spalle. Già da domenica a Pescia Romana vogliamo subito rimetterci in corsa come avevamo fatto nella prima parte di stagione».
Sotto il diluvio dello Scoponi, sono i romani del Salaria Vescovio a portarsi via il bottino intero. Segnano due volte gli ospiti in pochi minuti con Colapietro e grazie a un autogol mentre Fagioli su rigore riaccende le speranze collinari. Speranze però frustrate da Losi che manda le squadre al riposo sull’1-3. La rete dell’1-4 di Colapietro mette una pietra tombale sul risultato nonostante i biancorossi non cedano alle avversità. Infatti dapprima trova il centro di Vittorini che sigla il 2-4 mentre a tempo scaduto trasforma un altro calcio di rigore per il 3-4 definitivo. «Sono dispiaciuto perché confidavo in un esito diverso – confessa mister Roberto Macaluso – ma la sconfitta è meritata perché non abbiamo giocato come facciamo sempre. Specie nel primo tempo non siamo stati all’altezza dei nostri standard avendo subito gol stupidi e quattro tutti insieme non ne avevamo mai presi nelle ultime due stagioni. Questo aspetto deve farci riflettere. È stata una prima frazione in cui non ci abbiamo mai provato, senza giocare buttando palla in avanti con i lanci lunghi. La squadra era sfilacciata per via di una prestazione sottotono di diversi elementi. È stata una lezione, la classifica non la guardavamo prima e non la guardiamo. È evidente il passo indietro ma servirà per farne due avanti. Non c’è stata stanchezza fisica e all’andata è successo lo stesso forse giocando meglio allora di oggi. Magari è il tipo di avversario che ci infastidisce più di altri il pari, se fosse arrivato, sarebbe stato casuale in un momento importante ma meglio aver perso adesso che dopo».