“Una delegazione di rappresentanti di Europa Verde nazionali e locali (Bonelli, Bonessio, Meli e Calcerano) – mercoledì 29 luglio – insieme a Patrizia Di Luigi Presidente della Commissione Speciale Malagrotta del Municipio XII e a Giacomo Giujusa ex Assessore all’ambiente del Municipio XI ha portato la propria solidarietà al Comitato Valle Galeria Libera che dal 10 luglio 2020 è presente con un presidio permanente in via di Malnome.
Europa Verde, che al presidio ha incontrato Manu D’Antoni storica attivista del Comitato valle Galeria, ha concordato sulla necessità di contrastare, sia in sede politica che amministrativa, la scelta da parte del Comune di Roma del 31 dicembre 2019, che ha individuato la discarica per RSU nella Valle Galeria, e della Regione Lazio che ha autorizzato in data 27 dicembre 2019 la discarica di inerti e fanghi sempre sullo stesso sito.
Ma gli esponenti di Europa Verde hanno voluto esprimere anche la piena condanna della decisione della Regione Lazio assunta con la Determinazione a firma della Dott.ssa Tosini Flaminia N. G07493 del 25 Giugno 2020 con la quale è stato deciso, che per “trasformare” la destinazione di un lotto della discarica per rifiuti di Monte Carnevale da inerti a RSU, non è necessaria la VIA (Valutazione Impatto Ambientale), nonostante i tanti pareri negativi degli Enti preposti, e soprattutto quando – a seguito del pronunciamento del Consiglio di Stato – il TAR Lazio è tenuto a fissare quanto prima l’udienza relativa in cui si discuterà dell’inidoneità sul piano idrogeologico del sito di Monte Carnevale.
Durante il sopralluogo, sia l’arch. Giujusa che la consigliera Di Luigi, hanno mostrato ai presenti come il sito della futura discarica sia collocato a poche centinaia di metri dall’Oasi di Macchiagrande e di come già adesso l’allestimento della “discarica per inerti” sia realizzata con uno strato di argilla che renderà possibile la trasformazione a discarica per Rifiuti Solidi Urbani.
I
noltre Giujusa ha tenuto a definire “inopportuna e improponibile” la localizzazione della discarica anche per le seguenti considerazioni:
- la ridotta distanza (solo 3,5 km) dalle piste dell’aeroporto di Fiumicino, con rischio di collisione degli arei con stormi di volatili attratti dall’enorme quantità di rifiuti della discarica;
- l’adiacenza al nucleo abitato posto a poche decine di metri in cui vivono 12 famiglie;
- la vicinanza alla base militare intelligence interforze che vede circa 20 famiglie residenti e circa 1000 lavoratori giornalieri;
- l’inidoneità idrogeologica del sito, viste le caratteristiche della ex cava priva di barriera geologica naturale e con falda idrica affiorante connessa al bacino estrattivo Rio Galeria-Magliana.
È incredibile di come sia il Comune di Roma che la Regione Lazio, con le loro scellerate decisioni, abbiano fallito nella Valle Galeria venendo meno alle tante promesse elettorali ma soprattutto continuando ad insistere nel collocare impianti industriali in un’area che ha già pagato negli ultimi decenni un tributo altissimo in termini di inquinamento e di vite umane.
Da ultimo, i rappresentanti di Europa Verde hanno assicurato la volontà di affiancare il Comitato in eventuali azioni legali ma soprattutto di voler dare voce politica alle sacrosante e condivisibili richieste dei residenti della Valle Galeria”.
