“Atac ha svolto accertamenti sul disservizio occorso ieri a un viaggiatore con disabilità, col quale l’azienda si scusa, rimasto bloccato all’interno della stazione Termini per la disattivazione di un ascensore”. La criticità risulta determinata da alcune infiltrazioni d’acqua dall’esterno, che hanno reso necessario la chiusura dell’impianto per ragioni precauzionali. L’azienda si è attivata con interventi specifici e conta a breve di risolvere la problematica”. È quanto riferito da Atac in una nota.
“Atac assicura di essere impegnata per migliorare l’accessibilità delle proprie infrastrutture, come mostrano i notevoli passi avanti compiuti in questi ultimi anni nella gestione e nella manutenzione degli impianti di stazione.
A partire da maggio 2019, infatti, risultato eseguite 175 revisioni speciali e 81 revisioni generali, tra cui molti impianti del nodo di scambio di Termini”.
“Sono stati sottoposti a mirati interventi straordinari da parte del costruttore circa 20 impianti nel tratto centrale della Linea A ed è stato supervisionato da parte del costruttore l’intero parco scale mobili della Linea C. Si sta lavorando, inoltre, all’apertura al pubblico di sei ascensori della Roma-Viterbo”.
“Fra le attività in corso, si segnalano la gara in fase di aggiudicazione per la fornitura e l’installazione di due ascensori presso la stazione San Giovanni della Linea A e la redazione di un capitolato per sostituire tutti i servoscala, dato che quelli attuali sono risultati poco efficienti”.
“L’azienda ricorda infine che non sempre la chiusura di un impianto è determinata da un guasto o da eventi sotto il diretto controllo di Atac. Sul totale di 656 impianti al servizio del pubblico, infatti, circa l’8% – 50 impianti – sono fermi per la limitazione dei percorsi imposti dall’emergenza sanitaria. Altri 48, pari al 7%, sono fermi perché a fine vita tecnica e in corso di sostituzione”.
Foto Facebook Dario Dongo