Corrado Melone Ladispoli, il 14 gennaio Diva Diaz sui metodi di approccio alla disabilità • Terzo Binario News

1430315356Giovedì 14 gennaio 2016 -16.30/18.30 – presso l’aula consiliare del Comune di Ladispoli, l’IC “Corrado Melone” e l’IC “Ladispoli 1” invitano i genitori all’incontro con Diva Diaz per conoscere “UNA NUOVA IDEA PER COME VEDERE LE DISABILITÀ”.

Per la prima volta in Italia Diva Diaz terrà un seminario gratuito su DSA, ADHD, Disturbo Oppositivo Provocatorio e autismo rivolto a genitori, insegnanti, operatori del sociale, logopedisti e studenti.
Chi è Diva Diaz?

Cresciuta a Londra, Inghilterra, in un ambiente in cui certe etichette di disabilità mentali e di sviluppo erano parte della sua vita quotidiana, Diva ha sviluppato facilità nell’avere a che fare con questi sintomi e comportamenti di persone che erano state etichettate. Ha sempre avuto la capacità non solo di connettersi con persone che hanno disabilità, ma anche di vedere la persona dietro a quella disabilità e di facilitare un cambiamento da quello spazio unico. Facilitatrice di Access Consciousness® e speaker internazionale ha iniziato la sua carriera lavorativa nei media che si occupano di business ed economia (Forbes, The Economist, Le Monde, The Washington Post, e altri) e più tardi nella business intelligence.

La sua ricerca per trovare un modo di avere una vita il più piena possibile, che includesse felicità, facilità, creatività, business, denaro e qualsiasi altra cosa che fosse gioiosa e che contribuisse sia a lei che al mondo, le ha permesso di incontrare il metodo Access Consciousness® in cui ha istantaneamente riconosciuto esattamente quello che lei stava cercando: strumenti pragmatici che funzionano, che ti potenziano a sapere e a creare il cambiamento che è davvero possibile nel mondo.

Quale sarà il tema dell’evento a Ladispoli?

Innanzitutto partire da una domanda chiave: Come sarebbe se dietro ogni disabilità si nascondesse un’abilità?
E poi parlare di 5 idee per creare più facilità con il proprio bambino.

Quali sono queste 5 idee?

1.  Fai domande al tuo bambino. Molto spesso cerchiamo e giungiamo a una conclusione rispetto a ciò che i bambini stanno attraversando, ciò che dovrebbero fare o non fare. Quanto spesso facciamo domande per scoprire cosa sta davvero succedendo? Ponigli domande come ‘Di cosa sei consapevole? Che cosa stai percependo? Che cosa mi stai dicendo che non sto cogliendo? ’

2.  Parla la loro lingua, non provare a fargli parlare la tua. Molti bambini che sono stati etichettati come DSA, ADHD ecc.…potrebbero indirizzare verso di te delle informazioni con il pensiero e potrebbero non avere le parole per comunicare brevemente in un modo che tu comprenda. Una volta che riconosci che ti stanno parlando (semplicemente non ad alta voce), puoi fargli domande che gli permetteranno di darti le informazioni che stanno comunicando.

3.  Riconosci che molti bambini che sono stati etichettati con una disabilità pensano con immagini. Gli X-Men, come affettuosamente chiamo i bambini e gli adulti che sono stati etichettati, sono pensatori a immagini. Parlargli e descrivergli le cose, dandogli istruzioni usando solamente le parole, spesso non darà i risultati che desideri. Punta a disegnare un’immagine ogni volta che comunichi con loro in modo che possano visualizzare che cosa c’è nella tua mente e che cosa gli stai chiedendo. Questo rende molto più semplice per loro capire e ‘vedere’ ciò che stai dicendo.

4.  Fornisci loro più informazioni, non meno. Uno dei luoghi comuni più diffusi è che a questi bambini si debba dare una piccolissima quantità di informazioni poco alla volta. Questo è dovuto al punto 3, per cui non siamo abituati a comunicare in un modo che possono capire o seguire. Una volta che sei in grado di parlare la loro lingua, otterrai risultati molto più grandiosi se gli darai l’immagine completa di ciò che chiedi o gli mostri, invece di scomporlo in piccole parti.

5.  Non sono inferiori, non sono lenti, sono solo diversi. Loro comunicano, percepiscono e ricevono informazioni in un modo diverso. Una volta che lo riconosciamo, allora per noi diventa facile ricevere quello che sta davvero avvenendo in ogni situazione con ogni bambino in ogni momento.
Per scoprire di più sugli strumenti di Access Consciousness e come possono essere usati come un modo nuovo di approcciare le disabilità, l’Istituto Corrado Melone vi invita a partecipare all’incontro pomeridiano “Una nuova idea per come vedere le disabilità” con Diva Diaz, Facilitatrice di Access Consciousness. Puoi anche visitarewww.xmenabilities.com inviare una mail ad emenuela.siani@gmail.com.

Pubblicato giovedì, 31 Dicembre 2015 @ 12:05:11     © RIPRODUZIONE RISERVATA