La presidente della commissione Pari opportunità in Campidoglio: “Garantita la continuità dei servizi ai cittadini e la tutela della salute dei dipendenti di Roma Capitale”
“L’emergenza coronavirus ha ‘costretto’ le istituzioni a un profondo ripensamento dei modelli di organizzazione del lavoro esistenti. In tal senso, Roma Capitale ha affrontato con determinazione e chiarezza d’intenti la delicata e improvvisa sfida insorta al seguito del dilagare della pandemia, facendo ricorso a ogni strumento normativo utile a contemperare da un lato l’esigenza amministrativa di garantire la continuità dei servizi ai cittadini, dall’altro la piena tutela della salute e dei diritti dei suoi dipendenti”. A parlare è la presidente della commissione per le Pari opportunità di Roma Capitale Gemma Guerrini.
“La parola d’ordine, in tal senso – continua Guerrini – è stata ‘flessibilità’. Oltre all’adozione di forme di lavoro agile, che hanno riguardato circa l’80 percento del personale capitolino durante la Fase 1, il Campidoglio ha assecondato le richieste di cessazione del part-time avanzate da alcuni dipendenti per via delle inevitabili difficoltà economiche causate dall’emergenza e, soprattutto, ha emanato una circolare con cui si è proceduto alla concreta attivazione delle ferie solidali, oggetto dell’odierna commissione per le Pari opportunità. Attraverso questo istituto, il dipendente può cedere in tutto o in parte, su base volontaria e a titolo gratuito mediante atto scritto al proprio dirigente, le proprie ferie ad altro dipendente che abbia esigenza di prestare assistenza a figli minori che necessitino di cure costanti per particolari condizioni di salute. Una possibilità prevista e disciplinata a livello centrale dal decreto legislativo 151/2015, a cui i dipendenti capitolini potranno ricorrere fino al 30 settembre 2020”.
“Con l’attivazione degli strumenti citati – precisa la presidente della commissione per le Pari opportunità – Roma Capitale ha raggiunto un duplice obiettivo: da un lato la tutela dell’incolumità del proprio personale, ivi compreso quello delle Partecipate, dall’altro l’adesione a nuove e innovative tipologie organizzative che hanno valorizzato e ottimizzato il lavoro dei dipendenti coinvolti. L’obiettivo è quello di consolidare tali istituti e di portarli a regime a emergenza finita, sulla scia di un processo di una radicale riconsiderazione dei vecchi schemi oramai irreversibile e finalizzato ad assicurare la massima efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa”, conclude Guerrini.
