Il Comitato in difesa del Castello di S. Severa aveva ricevuto rassicurazioni, durante la partecipatissima assemblea della sala Flaminia del 18 maggio e successivamente in diverse circostanze e da vari esponenti politici, che sarebbe stato convocato un Consiglio Comunale aperto e che la preposta commissione Cultura avrebbe lavorato per la stesura della nuova convenzione.
A 5 mesi di distanza, tuttavia, ancora non si riesce ad avere chiarezza sullo lo stato dei lavori; per questo intende organizzare per Sabato 18 ottobre 2025, una nuova assemblea pubblica in cui saranno invitati i consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, i membri della Giunta comunale, rappresentati di Coopculture e Laziocrea, i Consiglieri Regionali.
Ribadiamo che per il Comitato i punti irricevibili della nuova proposta di Convenzione tra Comune e Laziocrea sono: 1) lo sgombero di due piani del “Museo del Castello di Santa Severa” nei locali della Rocca e della Torre Saracena, che attualmente raccontano la storia e l’archeologia della fortezza e della chiesa paleocristiana, allestito nel 2017 con circa 200mila euro di contributi pubblici; 2) lo sgombero dei locali del “Centro Studi Marittimi” del Museo del Mare e della Navigazione Antica, attivo dal 1996, dove si trovano le attrezzature per la ricerca subacquea e dove è ospitato il deposito dei reperti provenienti dagli scavi della città romana di Castrum Novum 3) la rinuncia da parte del Comune della gestione della biglietteria del Museo Civico a favore di LazioCrea, comprese le visite guidate e le attività didattiche; 4) la possibilità per il Comune di usare gli spazi del Castello per l per pochi giorni all’anno e solo per le attività approvate dalla Regione/LazioCrea.
Il Comitato chiede inoltre che la nuova convenzione contempli: la condivisione del progetto di valorizzazione del Castello e della programmazione culturale con il Comune (Istituzione camera di regia); il rilancio della promozione del castello e del suo Polo Museale su Roma e territorio da parte della Regione e di LazioCrea; la manutenzione straordinaria da parte della Regione/LazioCrea del complesso monumentale e dei suoi Musei; la riattivazione delle botteghe di artigianato locale.
Considerando che nell’attuale inerzia il Castello che sta cadendo a pezzi, e questo rischia di provocare la chiusura (momentanea o permanete?) dei servizi museali, chiediamo che la Commissione consiliare si riunisca il prima possibile e metta a punto una proposta di convenzione a difesa di un bene comune identitario per la comunità di S. Marinella e S. Severa; chiediamo inoltre che il nostro Comune convochi al più presto un consiglio comunale aperto.
Comitato in difesa del Castello di S. Severa
