“Il percorso di riorganizzazione di CSP era inevitabile per mettere in sicurezza la società e garantire un servizio più efficiente ai cittadini”.
Così l’assessore all’Ambiente Stefano Giannini, che interviene dopo le recenti polemiche sulla raccolta differenziata.
“Il bilancio riferito alla gestione della precedente amministrazione – spiega Giannini – si è chiuso in pareggio solo grazie a una sopravvenienza attiva di circa un milione di euro, una risorsa straordinaria e irripetibile.
Senza quella, il servizio sarebbe stato in perdita di circa un milione. È chiaro quindi che dovevamo intervenire, eliminando sprechi e turni insostenibili come il notturno, che pesavano sia su CSP sia sui cittadini”.
L’assessore riconosce che “la fase di passaggio ha creato alcune difficoltà”, ma precisa che “la situazione è costantemente monitorata e nel giro di pochi giorni tornerà pienamente sotto controllo.
Mi sto occupando personalmente, insieme ai vertici di CSP, del coordinamento e del monitoraggio quotidiano del nuovo assetto, perché ritengo che il servizio di igiene urbana sia uno degli aspetti più importanti per la qualità della vita in città”.
“Contestualmente – aggiunge – è necessario che anche i cittadini metabolizzino i nuovi orari e tornino all’utilizzo dei mastelli, fondamentali per evitare che roditori e volatili rompano i sacchetti lasciati a terra. Il rispetto delle regole è essenziale per garantire igiene, decoro urbano e un servizio sostenibile”.
Giannini chiarisce poi il proprio approccio:
“Non intendo addossare la responsabilità né ai cittadini né ai lavoratori di CSP.
Dobbiamo invece trovare insieme un equilibrio tra il lavoro quotidiano e spesso impegnativo dei dipendenti di CSP e la responsabilità condivisa dei cittadini nel mantenere pulita la città e nel rispettare le regole di conferimento. Solo con questa collaborazione reciproca potremo far funzionare davvero il servizio”.
Senza toni polemici, ma con chiarezza, l’assessore aggiunge: “Chi oggi punta il dito è lo stesso che, negli anni scorsi, ha contribuito a indebolire la società con un metodo di gestione che ha prodotto un bilancio fragile. Noi, al contrario, stiamo affrontando i problemi e lavorando per risolverli in modo strutturale e duraturo”.
“È un lavoro complesso – conclude – ma indispensabile per assicurare un servizio più efficiente e moderno, investendo in innovazione: eco-stazioni, cassonetti intelligenti e sistemi di gestione avanzata che nel tempo ridurranno i costi e, di conseguenza, anche le tariffe per i cittadini”.
					