“In un Paese civile, in una situazione analoga il Sindaco, il Vicesindaco e Assessore all’urbanistica, Giunta e Maggioranza tutta, avrebbero rassegnato immediatamente le dimissioni.” A dichiararlo il consigliere Marco Tellaroli del M5S.
L’intervento è legato all’interrogazione di alcuni consiglieri regionali del M5S che hanno messo in luce una procedura di annullamento degli atti urbanistici emessi dal comune sulla vicenda La Lobbra.
“A Bracciano – continua Tellaroli – ciò non sappiamo se avverrà, forse troppo attaccati alle Poltrone, ai propri interessi e non quelli dei Cittadini (al plurale!). Nessuna vergogna? tutti restano lì? Quello che è accaduto è inaccettabile, da la sensazione di un’innata certezza di impunità, di qualcosa di indegno anche nella nostra realtà. Continueranno, laddove decidessero di rimanere asserragliati in Comune, a produrre “GRAVI E REITERATE ILLEGGITTIMITA’ nei richiamati atti urbanistici a firma della Capo Area Urbanistica, già candidata con le pseudo-liste civiche del Sindaco?
A questo punto ci sembrano ridicole le affannose note stampa con cui tentano di ribadire che “il Comune non ha alcuna intenzione di favorire l’abusivismo ma solo di ristabilire la legalità amministrativa rimuovendo gli errori e le “sviste” determinatesi negli anni passati”. E allora continuano a porre domande: Tutti interpretano gli atti in modo errato? Tutti hanno delle “significative carenze” in materia?
Gli Enti e gli organi di controllo allertati sulla vicenda sono tanti, dal Governo Nazionale alla Regione fino al Dipartimento dell’Anti-abusivismo, sbagliano tutti?
Secondo noi – conclude Tellaroli – ora che questi signori facciano le valigie e si ritirino in buon ordine, restituendo la parola e soprattutto la città ai Braccianesi.