Il 24 ottobre è stato l’ultimo giorno nel quale poter inviare una richiesta per il cosiddetto “bonus psicologo”, cioè un contributo da utilizzare per cominciare un percorso di psicoterapia. I fondi stanziati per l’iniziativa ammontavano inizialmente a 10 milioni di euro, salvo poi essere portati fino a 25 milioni di euro con il decreto Aiuti bis in seguito all’alto numero di domande pervenute dall’INPS.

Saranno ora stilate le graduatorie per l’assegnazione del beneficio, suddivise su base regionale o provinciale (per le province autonome di Trento e Bolzano). 

Il bonus psicologo in numeri

Il bonus psicologo è stato pensato per dare ai cittadini un’occasione di trovare supporto alla luce delle numerose situazioni di disagio mentale ed emotivo emerse come conseguenza della pandemia e della crisi socio-economica da essa derivata. Punta ad aiutare coloro che sono stati colpiti da ansia, depressione, stress, oppure che si trovano per altre ragioni in una situazione di fragilità psicologica, offrendo la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico. L’importo massimo che si può ottenere è di 600 euro a persona, e sono idonei per la selezione i cittadini con un ISEE inferiore ai 50mila euro all’anno. 

L’interesse per l’iniziativa ha superato di molto le aspettative. Le domande per ottenere il bonus INPS per sedute di terapia sono state infatti oltre 340mila. I dati dell’INPS indicano che ben il 60% tra i richiedenti sono giovani sotto i 30 anni. Questa fascia di popolazione è spesso citata tra quelle che più hanno sofferto delle conseguenze della pandemia, e probabilmente anche quella con una maggiore consapevolezza dell’importanza della salute mentale. Le risorse stanziate sono però insufficienti per far fronte a un vero e proprio boom di domande e potranno soddisfare poco più di una richiesta su dieci. Il fondo di 25 milioni introdotto dal governo Draghi dovrebbe infatti bastare per circa 41.500 persone, dunque soltanto il 12% di coloro che hanno inviato una domanda per ottenere il voucher.

Date da ricordare e i prossimi step

Come accennato, l’INPS si appresta ora a elaborare le graduatorie in base ai criteri stabiliti. Si terrà in primo luogo conto del valore ISEE dei richiedenti, e nel caso di valori equivalenti si guarderà all’ordine di invio della domanda. Il sito dell’INPS informa che le graduatorie saranno definite entro il 7 dicembre 2022 e che l’ente comunicherà con un messaggio la pubblicazione delle liste dei beneficiari. A partire dall’8 dicembre dovrebbero poi essere a disposizione le istruzioni da seguire per prenotare le sedute, oltre all’elenco dei professionisti aderenti all’iniziativa. 

Il contributo sarà erogato ai cittadini beneficiari in un’unica soluzione attraverso un codice univoco da comunicare allo psicologo o alla psicologa con cui si svolge la sessione di terapia. Per ogni seduta di psicoterapia è possibile scalare dalla somma assegnata un massimo di 50 euro, che copriranno in parte i costi per il paziente. L’importo sarà successivamente rimborsato al terapeuta da parte dell’INPS. 

I professionisti presso cui si può spendere il bonus devono essere psicologi psicoterapeuti iscritti all’albo, e devono aver comunicato la propria adesione. L’elenco sarà consultabile da chi ha ottenuto il bonus dopo aver effettuato l’accesso sul sito del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi. Il contributo dovrà poi essere utilizzato entro 180 giorni dalla data in cui la domanda è stata accolta. Se non dovesse essere speso nei tempi prestabiliti, il codice univoco sarà annullato e l’importo rimanente riassegnato ad altri richiedenti.

Non si hanno al momento informazioni riguardo a un eventuale incremento dei fondi per il bonus psicologo da parte del nuovo governo, oppure a una conferma dell’iniziativa per sostenere il benessere mentale dei cittadini anche nel 2023 e oltre.

Pubblicato lunedì, 21 Novembre 2022 @ 14:34:44     © RIPRODUZIONE RISERVATA
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