“Con la Raggi e i 5 Stelle al peggio non c’è mai fine, purtroppo la superficialità e il pressapochismo di questa amministrazione non hanno eguali e a farne le spese sono sempre i cittadini. Hanno avuto tutto il tempo per verificare i mezzi, soprattutto negli ultimi due mesi nel corso dei quali hanno circolato un terzo della flotta e ora che si riparte con la Fase2 Atac scopre che 90 dei nuovi bus acquistati non sono idonei e necessitano di manutenzione”. Così Rachele Mussolini, consigliere di Roma Capitale Lista con Giorgia Vice Presidente Commissione Trasparenza e Federico Rocca, responsabile romano enti locali Fratelli d’Italia.
“Questi disagi si sommano alla disastrosa gestione delle riaperture di alcune fermate della metropolitana e ai continui disservizi di Atac ma nel frattempo il M5S ha deciso di premiare e promuovere i vertici dell’azienda del trasporto capitolino” hanno insistito.
L’assessore capitolino, Pietro Calabrese, da par sua ha riferito: “I 91 bus a metano acquistati lo scorso anno da Roma Capitale non rimarranno a marcire in un deposito, né saranno ritirati dal servizio in modo permanente: le prime vetture rientreranno in servizio già questo fine settimana e in pochi giorni torneranno tutte su strada. Abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte del costruttore e ci aspettiamo questo risultato.
“Dopo alcuni test di routine il costruttore ha riscontrato un difetto in alcuni veicoli simili a quelli in esercizio a Roma. Per precauzione Atac ha sospeso immediatamente il servizio per verificare, come previsto dalla legge, e già da domani (oggi, ndr) i tecnici avvieranno i primi interventi sui veicoli per renderli di nuovo operativi. Un lavoro che quindi proseguirà fino a esaurimento della campagna di richiamo. Ci tengo a precisare che questi lavori sono assolutamente gratuiti per Roma Capitale e verranno svolti a cura della rete di assistenza della casa costruttrice“.
E ancora: “Sappiamo tutti che le case produttrici di veicoli organizzano campagne di richiamo quando si verificano anomalie tecniche dovute a vizi di progettazione o difetti dei componenti. E’ così da sempre. Queste campagne servono anche per garantire la massima sicurezza e il perfetto funzionamento in servizio di ogni mezzo di trasporto pubblico. Giusto per fare un esempio concreto, all’inizio di quest’anno le più grandi case automobilistiche a livello mondiale hanno richiamato quasi dieci milioni di autovetture per possibili problemi agli airbag”.
“Vigileremo affinché le operazioni siano ultimate il prima possibile e a garanzia della massima sicurezza. Chiedo maggior responsabilità da parte di chi invece passa il proprio tempo a denigrare e gettare fango sul nostro operato e sui dipendenti di Atac, che stanno lavorando giorno e notte per la riuscita della fase 2”.
