Marco Vannini
Inizierà alle ore 9 presso il tribunale di Civitavecchia la seconda parte dell’udienza preliminare sull’omicidio Vannini.
Le parti compariranno di nuovo di fronte al GUP, ma questa volta l’udienza si dovrebbe concludere salvo imprevisti con la decisione definitiva sul rinvio a giudizio o meno per Antonio Ciontoli, Maria Pezzillo, Martina e Federico Ciontoli e Viola Giorgini.
Nella scorsa udienza, quella del 9 febbraio, sono state accolte le istanze di costituzione tra cui anche quella di Alessandro Carlini, il cugino di Marco.
L’udienza si prevede combattuta. L’obiettivo, come dichiarato da diversi membri dei Vannini, è il rinvio a giudizio di tutti gli indagati al fine di fare luce poi durante il processo il quale dovrà stabilire le responsabilità che nella notte tra il 18 ed il 19 maggio portarono alla tragica morte del povero Marco.
Le accuse più pesanti ricadono sui membri della famiglia Ciontoli. Per loro l’accusa mossa è di omicidio volontario, mentre per Viola Giorgini, fidanzata di Federico l’accusa è di omissione di soccorso.
Tutti e 5 però, al di là, delle imputazioni erano presenti in quella casa e conservano la verità sull’accaduto. Una verità che però è macchiata dalle diverse versioni raccontate al PM D’Amore durante gli interrogatori. Diverse le contraddizioni poste dal Ciontoli che ha raccontato almeno due versioni così come diverse sono le versioni di Martina.
Con i pronunciamenti del GUP sul rinvio a giudizio partirà il processo che dovrà portare all’accertamento della verità e soprattutto a riportare la giustizia per quanto accaduto a Marco Vannini.
E’ ormai passato quasi un anno da quella tragica notte e finora nessuno ha passato nemmeno un’ora in carcere, nonostante le evidenti responsabilità.
E proprio l’assenza di qualsiasi carcerazione ha alimentato forte il sentimento dell’opinione pubblica di tutta Italia, che sta seguendo con apprensione e vicino ai Vannini il caso di Marco.
Il popolo del web è in fermento dai giorni scorsi ed oggi si aspetta insieme ai Vannini il rinvio a giudizio per tutti e 5 i presenti nella villetta di via De Gasperi a Ladispoli la notte in cui Marco è stato ferito a morte con un colpo di pistola partito dall’arma in possesso ad Antonio Ciontoli. L’omicidio Vannini cerca giustizia e verità.
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