Mensa scolastica Civitavecchia, Perrone: "Solo il 3% è moroso, e appartiene per lo più alla fascia ISEE più alta" • Terzo Binario News

Mensa scolastica Civitavecchia, Perrone: “Solo il 3% è moroso, e appartiene per lo più alla fascia ISEE più alta”

Set 26, 2015 | Civitavecchia

mensa-scolasticaSarà perché ci sono i bambini di mezzo ma la gestione delle mense scolastiche è un argomento nel quale si fanno molte chiacchiere tipiche delle campagne elettorali ma non considerazioni supportate da dati. Invito quindi tutti ad usare molta cautela prima di ingenerare un clima o una informazione che non è quella corretta.

Per prima cosa mi sento di rassicurare i genitori: anche quest’anno i dirigenti scolastici concederanno il nulla osta agli alunni figli di genitori che decidono di non voler usufruire del servizio mensa per diverse ragioni (di salute, religiose o di qualunque altra natura). E’ sempre stato così e nulla è cambiato e non si capiscono le ragioni del polverone che si è scatenato quest’anno su questa vicenda.

Inoltre la fascia sociale alla quale si garantisce gratuitamente il servizio esiste anche quest’anno, con la differenza che per accedervi serve un’attestazione da parte dei servizi sociali. La ragione è semplice, nella fascia ISEE sotto i seimila euro ci finiscono molti ‘furbetti’, pertanto è sano che il Comune si tuteli almeno parzialmente da questo fenomeno.

Sulla richiesta di saldare i debiti pregressi da parte della ditta appaltatrice del servizio mensa invece, c’è stato tanto parlare anche di questo senza dati alla mano.
Il primo dato è che per l’anno scolastico 2014-2015 il numero di morosi che devono oltre 30 euro per il servizio mensa è inferiore al 3%. Il secondo dato è che il fenomeno della morosità è stato ben più evidente nella fascia ISEE più ricca (54 casi) mentre è stata contenuta nella fascia più povera (8 casi). Quindi non solo la morosità non è un fenomeno diffuso, ma neanche tocca in prevalenza le fasce sociali più deboli pertanto non si capisce per quale ragione la ditta appaltatrice non debba richiedere il pagamento dei debiti pregressi da parte degli utenti morosi.