Richiesta di rinvio a giudizio per Tidei: l'accusa è di peculato • Terzo Binario News

Richiesta di rinvio a giudizio per Tidei: l’accusa è di peculato

Giu 10, 2025 | Cronaca, Politica, Santa Marinella

La Procura ipotizza che possa aver usato un’auto della Municipale per scopi personali, la preoccupazione dei Cittadini contro le mafie e la corruzione

Pietro Tidei l’aveva definita una persecuzione, la Procura ipotizza un reato. Si tratta del caso dell’auto di servizio della Municipale che secondo i magistrati possa essere stata usata per scopi personali.

Tutto era partito da un esposto anonimo, alla quale però pare che la Procura abbia dato credito, chiedendo che il sindaco di Santa Marinella ne risponda davanti al giudice.

Il primo cittadino si è però sempre difeso negando l’utilizzo improprio dell’auto e soprattutto assicurando di non aver danneggiato la pubblica amministrazione, evidenziando anche di non aver mai chiesto, nell’arco di sette anni, i rimborsi per i trasferimenti dalla sua abitazione al comune, facendo risparmiare all’ente locale circa 25mila euro.

Cosi i “Cittadini contro le mafie e la corruzione”: “Pur augurandoci, per il bene della collettività, che il sindaco Tidei possa chiarire al cospetto dei giudici la correttezza del suo operato, esprimiamo grande preoccupazione dal fatto che si tratta del terzo procedimento penale in corso che vede il primo cittadino davanti ad una richiesta di rinvio a giudizio. E coinvolto in due procedimenti penali per il presunto reato di diffamazione nei confronti di un giornalista ed ora per peculato d’uso.
Riteniamo sia necessaria una attenta riflessione sui fatti avvenuti anche da parte delle forze politiche e dei rappresentanti eletti in consiglio comunale nel rispetto della trasparenza richiesta a chi ricopre cariche elettive ed istituzionali”.