Mazzarino a gamba tesa sull'imbarazzo Pierini per le fototrappole di Ladispoli • Terzo Binario News

Mazzarino a gamba tesa sull’imbarazzo Pierini per le fototrappole di Ladispoli

Nov 9, 2023 | Ladispoli, Politica

Il Cardinale ha preso spunto dalle tematiche emerse nell’ultimo consiglio comunale

Ascoltando il Consiglio Comunale di Ladispoli del 30 Ottobre si potrebbe dire che il pezzo più esaltante sia stato il mirabolante gioco delle tre carte dell’intervento dell’assessore Pierini per giustificare l’ingiustificabile nella risposta data all’interrogazione del consigliere Paparella. Ricostruiamo per i più distratti.

Il discorso fototrappola è fondamentale nella lotta agli incivili che abbandonano rifiuti nelle zone meno frequentate, spesso campagna ma anche urbane.

Prenderne qualcuno per educarne cento contribuisce ad instillare sani comportamenti in chi non trova degno di sé arrivare fino alla discarica per lasciare i rifiuti o anche per nascondere di non pagare le tasse.

Era stato fatto notare all’amministrazione, da queste colonne, che vi fu l’acquisto a gara di dieci fototrappole, già nel 2017 (CIG ZEF1FEB741 16/9/2017), per liquidati 12.236,60€. Circa 1.200€ per ciascuna fototrappola, un prezzo assai abbondantemente sopra mercato.

L’iniziativa però deve essere piaciuta così tanto che dopo pochi mesi la Giunta, con delibera 10 del 11/1/2018 decise di munirsi di contrastare l’abbandono di rifiuti ed il dirigente asseconda l’iniziativa con ‘soli’ dieci mesi di ritardo giusta DD 1855 del 12/11/2018 (CIG Z1625B5E1D) per un “Servizio fornitura ed installazione fototrappole” spendendo ulteriori 15.986,883€, senza neanche specificare il numero di fototrappole fornite e neanche il modello.

Tutto regolarmente saldato con DD 1789 del 5/11/2019. Anche qui siamo in presenza di valori importanti che difficilmente sono sul mercato, in più forniti da una ditta con codice ATECO non certo in sintonia con il tipo di servizio richiesto.

Parliamo di 28.000€ di fototrappola fornite in tre anni con una gara ed un affidamento diretto senza specificare numero e tipo di apparati che normalmente si trovano sul mercato sotto i 500€.

Di fronte a ciò si capisce l’atteggiamento imbarazzato dell’assessore Pierini nel rispondere all’interrogazione di Paparella. Per onestà intellettuale dobbiamo dire che non era lui assessore al tempo dei fatti riportati, e deve aver ricevuto sommarie informazioni delle quali era evidente che non fosse convinto neanche lui.

Tanto che fra affermazioni del tipo che le “fototrappole operative sarebbero cinque e non dieci, che vi sarebbero alcune rotte o civetta” ed altre amenità come del fatto di non sapere se e quanto siano state usate ne con quali risultati l’impressione generale non è certo stata esaltante né molto professionale.

Un classico esempio di pessima capacità organizzativa del quale qualcuno, che pure doveva usarle, dovrebbe rendere conto.

Cambiando argomento, va citata anche la mozione della consigliera Mollica per sollecitare una soluzione per il piano di lottizzazione Olmetto, anche attraverso un consiglio aperto, per confrontare le posizioni e superare le difficoltà che il sindaco lamenta sempre quando si tocca quel tasto.

La cosa è poi sfociata in una lettera aperta di un lottista che ha rinfacciato parecchie magagne al sindaco Grando, ma anche all’ex sindaco Paliotta, in effetti uniti in una singolare comunione di sentimenti sul piano di lottizzazione Olmetto.

La questione merita un approfondimento specifico che ci riserviamo di sviluppare in seguito dopo aver approfondito la situazione. Sicuramente però le scuse lamentate dal sindaco Grando per giustificare il fatto di rifiutare ogni confronto e superare gli ostacoli espresse con supponenza alla io so’ io – e ho già parlato troppo – sa più di spocchiosa scusa per evitare confronti ai quali non saprebbe tenere testa.

Cambiando ancora argomento, l’unica informazione concreta è stata che a breve tornerà la VAS della variante di PRG e vedremo con quali interpretazioni da parte della Regione Lazio.

Fra l’altro il sindaco non ha mancato di dare sfoggio di saccente confusione circa la procedura VAS. Ricordiamoci che dalla VAS di PRG dipenderà lo sviluppo del prossimo decennio e quanto visto sino ad oggi nell’urbanistica di Ladispoli già basta a far accapponare la pelle se pensiamo a palazzine di un certo pregio abbattute senza colpo ferire o alle porzioni di territorio edificate in modo discutibile viste anche le indagini sugli sversamenti.

Il Consiglio è poi continuato a fasi alterne fra discussioni sui semafori e parcheggi, ma onestà intellettuale ci impone di ricordare ai lettori che l’aggiornamento del Piano del traffico, dovuto per legge ogni due anni, è invece latitante da molto tempo per cui si assiste ad una triste manfrina di elucubrazioni teoriche ma prive di ogni progettualità organica, come tutta l’azione di questa amministrazione.

Trattandosi di interrogazioni si è anche continuato con fumi tossici e e centraline per il controllo della qualità dell’aria, ma ogni vola che si propone qualcosa di nuovo l’amministrazione tentenna. Raccolta immondizie, fossi tombati, problemi sociali, di tutto un po’ ma, come sempre, senza risposte concrete, appunto, un gioco di prestigio.

“All’innata vanità si accompagna una loquacità e una slealtà connaturata.” Arthur Schopenhauer.

cardinal Mazzarino