Dehors, Nunzi: "Anche la Soprintendenza acceleri e si modernizzi" • Terzo Binario News

Dehors, Nunzi: “Anche la Soprintendenza acceleri e si modernizzi”

Gen 7, 2021 | Civitavecchia, Politica

“Esistono a Civitavecchia problemi “eternizzati”, che si ripropongono a periodi.
Il mercato di piazza regina margherita, dopo 6 anni ancora in fase di completamento, la situazione fallimentare di Csp, e il problema dei dehors (termine inappropriato ma per capirci).

Problemi che hanno attraversato giunte di ogni tipo e di ogni colore.
La situazione attuale però per questo ultimo problema e’ abbastanza diversa dal passato.

Le chiusure forzate dei negozi , causa COVID, che non hanno portato a risultati, hanno fatto svanire, tra Natale e capodanno ,circa un miliardo; ci sono stati 160 giorni di chiusura. Le chiusure nelle feste dicembrine hanno fatto perdere fino al 20% di fatturato annuo.

Un mondo che cambia, una situazione tragica che rischia di fare sparire un sistema produttivo con una rilevante importanza sociale e turistica.
Bisogna tenere conto che i pubblici esercizi sono attività complesse che hanno bisogno di programmazione.

La mancata approvazione del regolamento sui dehors è dovuta all opposizione o meglio all’interpretazione della sovrintendenza .

Ora poiché sta cambiando un mondo , sta cambiando un sistema produttivo, si potrebbe anche chiedere alla sovrintendenza un cambio di passo, ovviamente con soluzioni alternative da presentare.

La sovrintendenza ha il dovere di mantenere il decoro salvaguardando monumenti ,ma non deve mai dimenticare il buonsenso. In questo deve intervenire la politica, assumendosi responsabilità .

Non riesco a capire perché tutti critichino la burocrazia in questo paese e quando si parla di burocrazia (uffici comunali, sovrintendenza) tutti si spertichino nelle lodi. Cambia un mondo, tutti debbono cambiare non solo le imprese.

La situazione nei prossimi mesi sarà devastante per i pubblici esercizi, al di là di rimandi e rinvii necessitano certezze , non discrezionalità che permettano la destagionalizzazione, con ricadute positive su occupazione e turismo.
Non si tratta più di parlare di sviluppo, ma di pura sopravvivenza. Ed ognuno deve fare la propria parte: sovrintendenza compresa”.

Tullio Nunzi