“La (ex)maggioranza Pentastellata della Presidente della Casa affonda l’operato della giunta e della presidente stessa. Un elenco di opere incompiute o solo promesse oltre l’accusa di non rispettare le norme interne al Movimento5Stelle, di non utilizzare la piattaforma Rosseau; insomma, mai come ora la sentono ormai fuori dal Movimento ma solo vicina alla sindaca Raggi, all’estrema destra (CasaPound), a Fratelli D’Italia e a Salvini (ex Lega Nord)”. Così Annarita Leobruni, esponente Pd del Municipio IV, nel commentare quanto accaduto mercoledì 12 maggio: ovvero la sfiducia del minisindaco, Roberta Della Casa.
“La maggioranza dei 5 Stelle l’accusa di accordi con questi partiti, di non aver ascoltato le commissioni e aver deciso sempre e solamente con la giunta. “La maggioranza purtroppo si accorge solamente ora del tradimento di questa presidente verso i cittadini e i programmi pentastellati quando noi del Pd li mettevamo in guardia, dimostrando con i fatti l’incapacità amministrativa e politica. Il Municipio IV deve uscire da questa palude il prima possibile; mi auguro che la Raggi non nomini la Della Casa subcommissaria di questo territorio: sarebbe una ulteriore beffa per i 180 mila abitanti del Municipio IV e la beffa verso un procedimento democratico che si sta svolgendo oggi con la sfiducia, che non può rimanere inascoltato”.
“In questo momento di emergenza la Presidente Della Casa avrebbe potuto ascoltare in primis i suoi consiglieri anziché proseguire nella sua arroganza e nel finanziarie iniziative non urgenti – ha terminato – avrebbe potuto dire alla Raggi: “Cambiamo passo”. È la prima volta a Roma che un Municipio Cinque Stelle sia stato sfiduciato dalla sola Maggioranza, in nessun altro Municipio a Roma è successo in questi ultimi 4 anni anni targato Raggi”.
E ancora: “Trovo sconcertante la presa di posizione di Vito Crimi (capo politico M5S nazionale) nel sospendere i consiglieri del Movimento del IV Municipio che hanno presentato la sfiducia inviando anche un procedimento disciplinare. Neanche nei peggiori dei regimi totalitari avvengono queste cose”, ha dichiarato il capogruppo PD al Municipio IV, Massimiliano Umberto, “invece di salvare i giusti salvano la persona sbagliata”.
Leobruni ha notato: “Speriamo che questa diatriba politica non cada sulla gestione del IV Municipio che oggi già è stata ostaggio di una Presidente che non ha saputo interpretare i bisogni di cittadini a discapito loro e del Consiglio. La Raggi, sappia valutare bene le sue scelte per il bene di questo quadrante di Roma”.