Duro attacco dell’ex sindaco di Bracciano Giuliano Sala all’attuale amministrazione Tondinelli. Nel mirino di Sala il tema trasparenza.
Secondo quanto dichiarato da Sala tutti gli atti antecedenti al 24 dicembre scorso sono privi di allegati e quindi non consultabili da chi vuole approfondire i vari temi.
Sala ha affidato al suo profilo Facebook una lunga denuncia dell’accaduto asserendo che il comune dalla promessa “casa di vetro” è di fatto diveuto un “palazzo di gomma”.
Andando a verificare risulta che sull’albo sono pubblicati tutti gli atti nell’albo “attuale”, mentre per lo storico non sono più scaricabili gli allegati.
Di seguito la dichiarazione dell’ex sindaco.
Nei proclami della campagna elettorale per l’elezione del sindaco di Bracciano, veniva declamata la necessità, soprattutto da una parte, che il Comune dovesse diventare una “casa di vetro”, trasparente ed al servizio dei cittadini. Ed ecco, come per incanto, a parti cambiate, che il comune di Bracciano diventa, anziché la declamata “casa di vetro”, un bel “palazzo di gomma “, che vuole inibire ai propri cittadini di consultare gli atti, quali deliberazioni di Consiglio Comunale, di Giunta Municipale o determinazioni dei dirigenti, tutti soggetti a pubblicazione e quindi all’accesso civico generalizzato dei cittadini. La consultazione di tali atti, serve per verificare l’attività amministrativa dell’Amministrazione e le modalità con le quali vengono utilizzati i soldi pubblici. Con la decisione di non pubblicare gli atti, tutte le pubblicazioni dal 24 dicembre 2018 risultanti all’albo pretorio, andando indietro nel tempo, non avranno più l’atto allegato e, pertanto, non potranno più essere consultati, utilizzati o stampati in proprio. Chi siano i responsabili di tale scempio istituzionale non è dato, al momento, sapere. Mi auguro che i componenti del Consiglio Comunale, che possono con deliberazione stabilire i tempi nei quali si possano tenere in visione gli atti all’albo pretorio storico, intervengano affinché venga risolta questa ” formalità ” che mette i cittadini nella condizione di non poter liberamente accedere alla consultazione di atti pubblici soggetti alla pubblicazione, se non entro tale periodo. Inoltre, questa scempiaggine applicata, considerato quanto prevede il decreto legislativo 25 maggio 2016, n. 97 di seguito allegato, metterà a dura prova gli uffici comunali che si vedranno tempestati da richieste di rilascio di delibere o determinazioni, non più consultabili e stampabili liberamente. Vedremo cosa dirà il Prefetto di Roma e l’Anac in merito. Certo sarà interessante comprendere anche cosa ne pensano i cittadini in merito a questa vergognosa involuzione che porta il Comune di Bracciano a diventare un blocco di cemento armato impenetrabile ed inconsultabile anche negli atti ammessi ad accesso civico generalizzato dalla legge. Incredibile ma vero. Vi invito ad andare a verificare la veridicità di quanto affermato sull’ albo pretorio online storico. Senza considerare che tutto questo è accaduto senza fornire comunicazioni, giustificazione o dando esplicazione alla cittadinanza.