Ladispoli, bene il dibattito su nuovo appalto rifiuti • Terzo Binario News

Ladispoli, bene il dibattito su nuovo appalto rifiuti

Mar 30, 2018 | Inchieste, Ladispoli, Politica

di Francesco Scialacqua

Il mese di marzo ha portato alla ribalta il tema dell’appalto rifiuti, una nota senza dubbio positiva nell’ottica di far risparmiare ai contribuenti ladispolani qualche milione di euro che in questi ultimi anni sono stati pagati in eccesso rispetto al servizio ricevuto.

Nei mesi di gennaio febbraio era stato il nostro giornale ad approfondire l’argomento con un’accurata inchiesta che ha messo in luce come tanti aspetti dell’appalto sono poco chiari. Il comune paga il servizio a peso d’oro: in questi 5 anni è stato concesso alla ditta oltre un milione di euro l’anno in più rispetto all’appalto aggiudicato nel 2014, oltre altri affidamenti. Un surplus di oltre un milione e mezzo l’anno.

Ladispoli ha pagato tutto come servizio aggiuntivo, anche lo svuotamento una volta in più alla settimana dei cestini dei parchi del centro. Eppure nell’appalto la ditta rendicontava la messa in campo di un numero determinato di addetti con addebito dell’intero stipendio. Se quindi gli operatori avevano un’ora in più di tempo, perché non sono stati impiegati a completamento dell’orario lavorativo?

A muovere le fila è stata l’amministrazione comunale che ad inizio marzo ha annunciato di non voler concedere deroghe alla gestione della ditta Massimi. Un annuncio che però avrà effetto solo se si riuscirà ad affidare di nuovo il servizio entro gennaio 2019. Sembrerebbe esserci abbastanza tempo, ma le gare d’appalto per l’igiene urbana sono complesse: nella progettazione e nell’esecuzione. Ne sa qualcosa Cerveteri che tra intoppi e ricorsi ha impiegato quasi due anni ad avere un’aggiudicazione definitiva.

Positivo quindi che l’amministrazione comunale si sia mossa con conseguente affidamento ad una società per la riprogettazione e miglioramento del servizio con obiettivo la tariffazione puntuale. Positivo e più che legittimo l’intervento dei consiglieri Trani e Palermo circa perplessità sull’esternalizzazione della progettazione. Questa dovrebbe essere la corretta dialettica politica nell’ottica del risparmio dell’efficienza e dell’efficacia.

Ladispoli ha pagato un prezzo caro sul tema rifiuti. Un comune con un fazzoletto di terreno ed una densità di popolazione elevata non è stata capace di fare economia di scala. Basti pensare a quanti km giornalieri in meno percorrono i mezzi della Massimi rispetto ai mezzi della Camassa a Cerveteri che corrono per tutte le frazioni anche a 20 km di distanza tra loro. E pensare che a Cerveteri nonostante questi svantaggi logistici si è sempre pagato meno che a Ladispoli.

Si inizi in maniera veloce questo percorso per il bene dei ladispolani. La politica trovi il coraggio di uscire da quel torpore che ha consentito in 5 anni che tutto passasse pressoché inosservato, tranne rare eccezioni di vera opposizione rappresentate soprattutto dal consigliere Crimaldi.