Sono partiti i primi test sierologici del personale Atac che l’azienda ha scelto di effettuare a tutela del suo personale e dei viaggiatori del trasporto pubblico. L’indagine epidemiologica attraverso test sierologici effettuati su prelievo di sangue, sarà effettuata su un campione di 800 dipendenti, rappresentativo delle diverse famiglie professionali dell’azienda. I tamponi verranno invece effettuati su eventuali casi sospetti derivanti dai risultati dei test sierologici.
Questo protocollo sanitario straordinario ha il concreto obiettivo di limitare il rischio di contagio da Covid-19 tra il personale dell’azienda che effettua servizio quotidianamente, tutelando di conseguenza anche gli utilizzatori del servizio pubblico.
Dall’inizio dell’emergenza sanitaria e grazie alla collaborazione di tutti i dipendenti, Atac ha messo in campo tutte le azioni necessarie per il contrasto all’epidemia, che hanno determinato finora una percentuale di casi di positività pari allo 0,06% su gli oltre 11 mila dipendenti.
Si tratta di una percentuale di gran lunga inferiore agli indici di contagio nazionali e regionali. Peraltro, tutti i casi di contagio sono attribuibili a origini esterne all’ambiente di lavoro.
L’iniziativa +Salute = +Servizio, voluta dalla direzione del Personale, è coordinata dal medico aziendale e dal settore sanitario, coadiuvati dal laboratorio analisi già incaricato in Atac della sorveglianza sanitaria. Le analisi dei tamponi molecolari sarà invece affidata alla struttura pubblica della rete sanitaria CoroNET.