La polemica sui viaggi di Marino sembra superare quelle legate alle inchieste di Mafia capitale, con note, esposti e dichiarazioni di tutte le fazioni politiche, intente ad intervenire sull’argomento. E il Gruppo Capitolino del MoVimento 5 Stelle, non perde l’occasione per chiedere le dimissioni del Sindaco Marino, e in una nota ricordano al
Primo cittadino che farebbe meglio a concentrarsi sull’amministrazione della città perché non è un Ministro degli Esteri o un Ambasciatore: ”Il sindaco incontri i romani e le realtà produttive della città. Dopo oltre due settimane di attesa dalla prima richiesta di accesso agli atti, numerosi solleciti, e alla fine l’intervento delle forze
dell’ordine, siamo riusciti oggi ad ottenere tutte le spese di rappresentanza del sindaco Marino dall’inizio del suo mandato. A prescindere da eventuali vizi di illegittimità, che non starà a noi accertare, lo farà eventualmente la Corte dei Conti, un dato politico emerge in maniera chiara: il Sindaco Marino ha confuso il suo mandato con quello di ministro degli Esteri, Ambasciatore, Alto Rappresentante di Stato, o qualche carica simile. Numerose missioni all’estero, quasi tutte a Londra e negli Stati Uniti con voli in business class”. Il Gruppo Capitolino del MoVimento 5 Stelle, continua l’attacco al Sindaco: “Non mancano poi cene offerte a rappresentanti della World Health Organization, rappresentanti della stampa estera, ambasciatore del Vietnam, rappresentanti di aziende ospedaliere, chirurghi di fama internazionale, per non parlare addirittura di diverse cene con Parlamentari della Repubblica e loro accompagnatori – continuano – Il conto totale, che pagano tutti i cittadini romani con le loro tasse, in poco più di due anni sfiora i 50mila euro, insomma quasi 2000 euro al mese per le spese di rappresentanza del sindaco. Un pò troppo”. “Da un sindaco ci aspettiamo che incontri i cittadini, i comitati di quartiere, le associazioni, soprattutto in periferia dove ad oggi i servizi non esistono – concludono i 5 stelle – Che dialoghi con le
tante realtà produttive che affrontano ogni giorno il disagio di lavorare in una città dove manca tutto, infrastrutture, investimenti. Se Marino non è in grado di fare questo, si faccia da parte, e lasci la guida della città a chi ha veramente ha a cuore il futuro di Roma e dei romani”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo della Lista di Alfio Marchini, Alessandro Onorato, sostiene che esiste la vaga possibilità che tra le spese sostenute ci siano anche cene con professori universitari e medici: “Ci vuole tempo per studiare nel dettaglio le spese effettuate dal sindaco Marino con la carta di credito del Comune in questi due anni. Ma leggendo le carte fornite dalla Ragioneria generale, una cosa è chiara: le centinaia di cene con professori universitari, parlamentari, giornalisti italiani ed esteri, medici e chirurghi suscitano il forte sospetto che molte delle spese di rappresentanza siano finalizzate ai rapporti personali del Sindaco piuttosto che alla promozione della città”. E Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, conclude: “Per questo lunedì consegneremo tutti i documenti alla Corte dei Conti, certi che i giudici contabili faranno chiarezza”.
