Santa Marinella Servizi: altro giro, altre nomine • Terzo Binario News

Santa Marinella Servizi: altro giro, altre nomine

Ago 5, 2025 | Politica, Santa Marinella

Altro giro, altra nomina. Altro Consiglio d’Amministrazione servito caldo e condito secondo i gusti del sindaco Pietro Tidei.

In qualità di socio unico della Santa Marinella Servizi — la municipalizzata locale — ha pensato bene, ancora una volta, di nominare il nuovo CdA con criteri che definire arbitrari è un atto di generosità.

E come nel 2021, nessun avviso pubblico, nessuna selezione, nessun confronto. Solo un colpo di penna e tanti saluti alla trasparenza. Già quattro anni fa, di fronte all’obiezione del presidente del collegio sindacale, dott. Carlo Romano, Tidei aveva risposto con una giustificazione quantomeno discutibile: siccome l’incarico era gratuito, la procedura pubblica non era necessaria. Una linea difensiva messa a verbale — quello del 16 febbraio 2021 — che oggi non regge nemmeno con lo scotch.

Perché nel 2025, stessa musica, ma con un testo un po’ diverso: stavolta l’incarico è a titolo oneroso. Mille euro mensili al presidente del CdA, più cassa professionale e rimborsi spese documentati. In tempi in cui le casse comunali piangono e i servizi languono, la società pubblica si permette il lusso di un CdA a cinque teste più un direttore generale. Roba da holding internazionale, altro che multiservizi.

E qui le domande cominciano ad affastellarsi. Sono cambiate le leggi? No, a meno che non siano passate di notte, come i ladri. Le nomine a titolo oneroso nelle società pubbliche devono rispettare i principi di trasparenza e pubblicità, come stabilito da ANAC, Corte dei Conti e pure dal buon senso. Se l’incarico si paga, l’evidenza pubblica non è più un optional, ma un dovere.

Eppure Tidei, da veterano della politica, continua a trattare la cosa pubblica come una dependance della propria abitazione, dove si decide in famiglia, si nomina “gente di fiducia”, si ignora il confronto e si spera che nessuno faccia troppe domande.

Nel frattempo, a pochi chilometri di distanza, a Cerveteri — che non è Stoccolma, ma nemmeno la repubblica delle banane — la multiservizi locale gestisce sei farmacie comunali con un amministratore unico. Uno solo. Non cinque.

E allora sorge spontaneo il sospetto: a cosa serve un carrozzone del genere a Santa Marinella? Quali competenze hanno i membri del nuovo CdA? C’erano altri candidati? Chi ha deciso, e in base a cosa, che servissero cinque persone più un DG?

In città circolano sussurri: si dice che girassero lettere di dimissioni e malattie contagiose. Fantapolitica? Realtà? Nessuno lo sa, perché nessuno parla, nessuno chiarisce, nessuno risponde. Il silenzio come politica.

Ma una cosa è certa: se fosse un film, sarebbe un remake. Stesso copione, stessi attori, stessa regia. Solo che qui non si ride. Qui si paga — noi.

Braccio da Montone