Un’azione coordinata e sinergica per il futuro delle Saline di Tarquinia: è quanto emerso dalla riunione svoltasi il 27 ottobre a Roma, alla quale ha partecipato il sindaco Francesco Sposetti.
All’incontro, dedicato alla valorizzazione ambientale, culturale e scientifica dell’area, hanno preso parte la dottoressa Alessandra Dal Verme, direttrice generale del Demanio, l’architetta Margherita Eichberg, soprintendente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, la dottoressa Elisabetta Scungio, direttrice dei Musei Nazionali Lazio, rappresentanti di Regione Lazio, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Università della Tuscia e altri enti.
Durante il tavolo tecnico, i presenti hanno condiviso la necessità di avviare un masterplan generale che, attraverso il coinvolgimento di tutte le istituzioni, definisca una strategia unitaria di tutela e valorizzazione delle Saline e della fascia costiera.
Il sindaco Sposetti ha espresso pieno accordo con la visione proposta, sottolineando l’importanza naturalistica e storica del sito e l’urgenza di una gestione integrata e coordinata tra le diverse istituzioni per massimizzare il potenziale dell’area. Nel corso del suo intervento, ha inoltre proposto di ampliare il raggio d’azione del progetto, includendo anche il porto di Gravisca, e di estendere la collaborazione accademica coinvolgendo, accanto all’Università della Tuscia, l’Università di Perugia, per sviluppare nuove iniziative di ricerca, formazione e riutilizzo degli edifici esistenti.
