Riceviamo e pubblichiamo – “Sono una passeggera cerite che viaggia spesso usando i voli Ryanair. Negli ultimi due viaggi effettuati (FR7074 del 14 dicembre e FR7799 del 3 gennaio) i voli erano in partenza rispettivamente alle 18.30 e alle 21.10 ma sono decollati alle 00.30 e alle 02.15.
Nel primo caso il ritardo è stato annunciato con largo anticipo, anche se la giustificazione è stata un guasto tecnico non meglio precisato. Il 3 gennaio si è accennato a un fulmine che avrebbe colpito l’aeromobile che doveva riportarmi da Bari a Roma. Ma stavolta il ritardo doveva essere di 15 minuti che sono diventati 5 ore, con cinque gate cambiati e zero informazioni. Tant’è vero che all’aeroporto Wojtila la frustrazione per il tempo buttato inutilmente ha costretto la polizia a intervenire per placare gli animi di qualcuno, esasperato per la situazione. Anche in questo caso, il motivo della rabbia era da ascrivere alla mancanza di informazioni, se si escludono due laconici sms e mail di scuse giunti sui cellulari.
Ora, considerando che gli aerei in tutto il mondo viaggiano con le condizioni meteo più avverse, perché stavolta un fulmine avrebbe causato un ritardo così clamoroso? Perché capita sempre sulle tratte Bari-Roma che i voli subiscono questi inconvenienti? Non vorrei che ci si debba preoccupare per la sicurezza del materiale viaggiante che Ryanair impiega”.
